FESTIVAL DEI GIROVAGHI in Val Taro (PR) E’ iniziata la terza edizione del celebre Festival dei Girovaghi che coinvolge comuni di Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tornolo. Una sequenza di eventi di grande richiamo emozionale, dal momento che l’arte dei girovaghi si può, ben a ragione, considerare una fetta di storia della Val Taro, diventata un capitolo importante della cultura nazionale. Ai suoi “magnifici nomadi” dell’arte popolare (la portarono oltre i confini d’Europa) la Val Taro ha dedicato addirittura un Museo (da non perdere assolutamente durante il Festival): quello degli Orsanti a Compiano.Gli artisti girovaghi, saltimbanchi, musicisti, teatranti, mimi, clown e orsanti, animeranno, con le loro colorate esibizioni, vie e borghi dei cinque paesi protagonisti della grande kermesse estiva. Compiano, in occasione del Festival dei Girovaghi, apre le “Antiche Botteghe” delle arti e dei mestieri, con spettacoli il sabato sera e musica itinerante la domenica pomeriggio nel borgo medioevale. In luglio le “Antiche Botteghe” espongono opere di pittura, scultura, raku, lavorazione e intarsio del legno, batik. Tele ispirate al mondo dei girovaghi, realizzate da diversi artisti, abbelliranno i muri di Compiano e l’opera più significativa sarà gratificata da un premio in euro. In agosto il paese ospiterà nuovi espositori, e il sabato e la domenica saranno rallegrati da musica e spettacoli itineranti. Altri interessanti spunti culturali, in Municipio, nella mostra “Antichi manifesti del Circo”, con pezzi appartenenti alla vasta collezione di Giancarlo Pretini.L’evento è realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia di Parma, della Comunità Montana Ovest. Per informazioni: Museo degli Orsanti, tel. 0525-825513.A cura della Redazione 19 luglio 2005FOR KIDSTutti i diritti riservati