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Editore: Electa
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UN PONTE DI SOLIDARIETA’ TRA I BAMBINI. Un racconto per i piccoli Sheguè : è il titolo del libro (Ed. Electa) che raccoglie oltre 220 disegni realizzati da 2.000 bambini dei Centri di Diabetologia Pediatrica italiani. Il volume contribuisce alla realizzazione di un centro di accoglienza per i bambini di strada del Congo nell’ambito del progetto “Un tetto per gli Sheguè”, realizzato da Novo Nordisk per l’UNICEF.”Un tetto per gli Shegué” è un progetto particolare, l’aiuto agli oltre 20mila bambini senza dimora del Congo arriva infatti dai piccoli pazienti di 67 Centri di Diabetologia Pediatrica italiani, coinvolti in un progetto ludico-educativo. I piccoli hanno usato i disegni per testimoniare amicizia e solidarietà agli Shegué, illustrando la propria vita e la propria malattia. Il volume, oltre ad essere mezzo concreto di solidarietà dei bambini italiani nei confronti dei bambini congolesi, è un importante strumento di coinvolgimento psicologico dei piccoli diabetici che così esprimono il loro disagio facendo, allo stesso tempo, un dono ad altri bambini in difficoltà.In Italia si stima che il numero di bambini affetti dal diabete sia superiore ai 10mila. Il fenomeno è in costante aumento: il trend di crescita stimato è del 3 per cento annuo (con età comprese fra 0 – 4 anni e 5 – 7 anni). Si registra inoltre un anticipo nell’età di esordio della malattia e la terapia con insulina permette, nella maggioranza dei casi, di correggere rapidamente le alterazioni metaboliche. Alla terapia deve affiancarsi tuttavia un’attenzione alla qualità della vita complessiva del bambino, al suo disagio emozionale e al suo sereno inserimento nel contesto sociale. In questa ottica il progetto Un racconto per i piccoli Sheguè ha fornito ai centri di Diabetologia Pediatrica un percorso educativo dove la patologia diabetica ricopre un ruolo centrale e si trasforma, grazie al contributo di ciascun bambino, in uno strumento di solidarietà sociale.I Centri di Diabetologia Pediatrica hanno invitato i propri giovani pazienti a partecipare ad un pomeriggio di lavoro, dove suddivisi per fasce di età, ed utilizzando vari materiali e con l’uso di diverse tecniche creative come disegni, foto, poesie etc., hanno raccontato il proprio diabete ai bambini del mondo.Ogni lavoro prodotto ha rappresentato un “mattoncino virtuale” tramite il quale Novo Nordisk finanzierà il progetto UNICEF per il ricovero dei bambini di strada del Congo.Progetto UNICEF per il CongoSono quasi 20 mila i bambini di strada del Congo. Nella sola capitale, Kinshasa, 10 mila ragazzi non hanno un tetto e una famiglia.Da tre anni a questa parte l’UNICEF ha avviato un programma di assistenza e aiuto ai bambini di strada del Congo attraverso piccoli centri di accoglienza gestiti per lo più da volontari e operatori locali che offrono ai bambini ricovero notturno, possibilità di recupero scolastico e di formazione professionale. I risultati sono stati positivi e spesso sono gli stessi ragazzi a cercare gli operatori, collaborando al censimento dei bambini più piccoli e favorendo la ricerca della famiglie di origine. Fino ad oggi l’UNICEF ha già assistito 15.957 bambini di strada, tramite 45 centri. Dall’inizio del progetto al febbraio 2005, sono stati realizzati, a Kinshasa, 8 centri per i bambini di strada, in grado di accogliere un centinaio di bambini e bambine ciascuno per un periodo di permanenza medio di 6 mesi. Analoghe strutture sono state realizzate nel sud del Congo a Lumumbashi e in altri centri urbani del Paese. Quasi tutto il personale è formato da volontari locali (da 10 a 20 per centro), con 5-10 operatori a tempo pieno per l’assistenza sanitaria e il coordinamento delle attività scolastiche e dell’assistenza psico-sociale per i bambini e le famiglie.A cura della Redazione8 luglio 2005FOR KIDSTutti i diritti riservati