A Roma, dal 16 dicembre, ha aperto i battenti una nuova libreria del tutto particolare. Si chiama “Libri invisibili” e da visibilità a tutti quei libri spesso nascosti o dimenticati fra gli scaffali delle libreria di catena. A darle vita un piccolo gruppo di editori – Else, Orecchio acerbo, Contrasto, Edizioni dell’asino – e due associazioni, Asinitas e Cemea del Mezzogiorno.
«Invisibili. Per scelta o per destino, sono i libri e le storie che ci piacciono per una libreria. Invisibili per essere visti da chi li sa amare e usare, cogliere i segni che lasciano: impronte nel passato, tracce del presente, visioni sul futuro. Finalmente visibili, di piatto. Non di dorso, nascosti tra gli scaffali. Guardati e compresi. Non sconosciuti oggetti di vendita. Piccole e grandi opere da tenere tra le mani e dentro gli occhi. Non solo per saperne di più, ma per meravigliarsi. Spaesarsi.
Una libreria per raccontare i libri come avventura, spazio concreto tra la copertina e le pagine: testa, pancia, piedi e dorso. Come incontro tra chi il libro lo fa e chi lo guarda, lo legge e lo usa. Uno spazio in città dove ritrovare immaginari e linguaggi, persone e storie. Uno spazio comune dove fare insieme: bambini e genitori, giovani e adulti, italiani e stranieri, artisti e illustratori, fotografi e scrittori. Uno spazio per discutere, riannodare e reiventare, per tessere nuove trame e rispondere al presente.
Così abbiamo immaginato una libreria di “libri invisibili”.»
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare l’ultimo libro Else-orecchio acerbo “Erano come due notti” e vedere la mostra “Dieci anni, cento titoli” con le tavole originali di Maja Celija, Mara Cerri, Francesca Ghermandi, Beppe Giacobbe, Gipi, Simone Massi, Lorenzo Mattotti, Fabian Negrin, Maurizio Quarello, Spider.
Associazione Libreria Libri Invisibili
via fortebraccio 1/a (Roma, Pigneto)