Per la prima volta pubblicato in Italia questo racconto indiano svela, non solo attraverso la storia ma anche i colori ed i materiali usati, pregiate atmosfere orientali.La storia è quella di una tigre un po’ anomala e paurosa, che si rifugia sugli alberi e costringe la tribù ad una caccia davvero insolita. I mansueti cacciatori sono in realtà disposti a lasciarla libera e dopo un breve tentennamento, la tigre tornerà sulla riva dove l’avventura era iniziata pronta per far riprendere la storia dal principio. Il testo di Anushka Ravishankar è essenziale e scandito da una magia ritmica che si sposa ed intreccia in un gioco di rimandi e rincorse con l’opera grafica di Pulak Biswas. Narrata in rima la storia può essere recitata o cantata come un girotondo e come un girotondo danza sulle quarantotto pagine in serigrafia a due colori. L’arancione e il nero si intrecciano così su una speciale carta indiana creando effetti sorprendenti. Un albo illustrato premiato nel 1999 alla Biennale di Bratislava e ora proposto dalle Edizioni Corraini di Mantova, in linea con la propria produzione colta e attenta ai libri di grande qualità grafica.Anushka Ravishankar è una scrittrice indiana nota per i suoi libri di filastrocche in versi. Per questo libro, per due anni, ha ricevuto una menzione speciale nel catalogo dei migliori libri per bambini International White Raven.Pulak Biswas è uno dei più anziani illustratori indiani di libri per bambini. Per questo libro ha ricevuto un premio alla Biennale delle Illustrazioni a Bratislava.a cura di l.o.
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