Autore: Eva Mameli Calvino e Mario Calvino
Editore: Donzelli
Illustrazioni:
Anno: luglio 2011
Collana: Virgole
Prezzo di copertina: €19,50
Età di lettura:
Come conservare i bulbi dei gelsomini? Quando adoperare i vasi porosi, e quando invece quelli verniciati? Come preparare il terriccio per le rose? I genitori di Italo Calvino rispondono, in questo delizioso libretto di settant’anni fa, alle domande dei patiti di giardinaggio di ieri, di oggi, di sempre. Una piccola gemma. Semplice, asciutta, utile. Bellissima. Con 24 tavole a colori tratte da un libro del 1914 – The Genus Rosa di Ellen Willmott e John Murray – appartenuto ai coniugi Calvino.
Gli autori:
Eva Mameli, nata a Sassari nel 1886, fu tra le prime ragazze a frequentare il liceo. Iscrittasi all’Università di Pavia, dopo aver terminato gli studi di matematica a Cagliari, nel 1907 fu la prima donna in Italia a laurearsi in Scienze naturali. La sua fama di scienziata presto superò i confini nazionali. Nel 1920 conobbe Mario Calvino, insigne agronomo sanremese che lavorava a Cuba, e che era rientrato in Italia per un breve soggiorno. I due si sposarono e ripartirono per Santiago de las Vegas, dove Mario dirigeva una stazione sperimentale per la produzione di canna da zucchero, e dove Eva si occupò della sezione botanica. Intanto, nel 1923, era nato il loro primogenito, Italo. Tornati in Italia nel 1925, si stabilirono a Sanremo, dove Mario fu nominato direttore della Stazione sperimentale di floricoltura «Orazio Raimondo»; Eva ottenne la cattedra di Botanica a Cagliari, dove diventò direttore dell’orto botanico. Insieme, furono gli animatori di una rivista di floricoltura, «Il giardino fiorito», nella quale intrattennero coi lettori la corrispondenza che è all’origine di questo volume. Amanti delle sfide scientifiche e civili, spesso controcorrente, i due rischiarono non poco, aprendo la loro casa agli amici ebrei dopo le leggi razziali. Nel 1944 furono tenuti in ostaggio per alcuni mesi dai tedeschi. Nel 1951 Mario morì e la moglie prese il suo posto nella direzione della Stazione di floricoltura, che lasciò nel 1959. Eva si spense a 92 anni, nel 1978.