Autore:
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Illustrazioni:
Anno: 2009
Collana:
Prezzo di copertina: €18,50
Età di lettura:
Essere genitori è una grandissima gioia ma comporta anche difficoltà, ansie, incertezze sul proprio ruolo educativo perché tanti sono i momenti in cui le tappe evolutive dei figli e i loro cambiamenti possono presentare dei problemi. Spesso si tratta di problemi non gravi, tipici delle diverse fasi di crescita, altre volte, invece, di malesseri più seri, che giungono a compromettere la serenità e l’equilibrio dell’intera famiglia.
In questo prezioso libro, Alba Marcoli ha raccolto moltissime esperienze dirette, proprie e di alcuni colleghi, che raccontano il lavoro svolto con le madri e i padri per risolvere i problemi dei figli. I genitori, in quei casi, se da un lato si sentono soli e impreparati, dall’altro mostrano in genere una sorta di timore nel chiedere un aiuto psicologico, atteggiamento che, invece, può rivelarsi assai utile e tramutarsi in un’opportunità di arricchimento.
Attraverso l’analisi di storie vere, Alba Marcoli ci mostra così come vengono affrontati dai terapeuti i momenti di crisi più comuni – la depressione post partum, i primi distacchi, la scolarizzazione, le paure per l’età adolescenziale e i conflitti con il corpo – e le difficoltà legate invece a condizioni più specifiche, come l’adozione, la disabilità, la migrazione, la separazione dei genitori.
«Nessun genitore è così onnipotente da poter proteggere i propri figli dalle difficoltà della vita; li può però attrezzare meglio perché siano più forti e quindi in grado di non esserne travolti quando le incontreranno»: questa raccolta di esperienze, di gioie e di dolori, dimostra come a ogni bambino possa essere data la possibilità di divenire un individuo libero di essere se stesso, felice e creativo.
L’AUTRICE: Alba Marcoli. Nota psicoterapeuta, psicologa clinica e autrice di molti libri e studi su disagio infantile e problemi della famiglia, Alba Marcoli vanta un’esperienza di oltre vent’anni di lavoro con i genitori e di studi sull’infanzia.
E le mamme chi le aiuta? Come la psicologia può venire in soccorso dei genitori (e dei loro figli)?