Autore: Ferdinando Camon
Editore: Garzanti Libri
Illustrazioni:
Anno: 2009
Collana: Le Forme
Prezzo di copertina: €12,00
Età di lettura:
In numerose occasioni Ferdinando Camon – insegnante-scrittore, collaboratore di uno dei primi centri antidroga del ministero dell’Istruzione – ha incontrato gli studenti delle scuole secondarie. Tema degli incontri: la droga, la droga nelle discoteche e nelle scuole, i pericoli, le comunità terapeutiche… Certo, uno scrittore non è un esperto di chimica e non maneggia medicine: ma sa usare le parole, e le parole sono forse lo strumento migliore per formare le giovani generazioni, e sono indispensabili nella prevenzione. E poi, confida lo stesso Camon, in quelle conversazioni “non insegnavo, ma imparavo anche”. Infatti la droga, in questo dialogo franco e appassionato, non viene “spiegata”, ma davvero “discussa”, proprio a partire da quello che i ragazzi già sanno, o credono di sapere. “Figli perduti” offre così uno strumento ai ragazzi e alle loro famiglie, per confrontarsi in maniera aperta ma ferma con una delle grandi tragedie del nostro tempo.
Ferdinando Camon è nato in provincia di Padova. In una dozzina di romanzi (tutti pubblicati con Garzanti) ha raccontato la morte della civiltà contadina (Il quinto stato, La vita eterna, Un altare per la madre – Premio Strega 1978), il terrorismo (Occidente, Storia di Sirio), la psicoanalisi (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili), e lo scontro di civiltà, con l’arrivo degli extracomunitari (La Terra è di tutti). È tradotto in 22 paesi. Il suo ultimo romanzo è La cavallina, la ragazza e il diavolo (2004). Il suo sito è www.ferdinandocamon.it