Autore: Francesco D’Adamo
Editore: Istituto Geografico De Agostini
Illustrazioni:
Anno: 2009
Collana:
Prezzo di copertina: €9,90 €
Età di lettura:
Storia di Ismael che ha attraversato il mare è il nuovo commovente romanzo di Francesco D’Adamo che De Agostini pubblica in questi giorni. Ismael, un ragazzo di quasi quindici anni che, dopo aver perso il padre in un tragico incidente in mare, sceglie di abbandonare il suo villaggio di pescatori in Nordafrica, per raggiungere la “Talia”, terra di promesse.Ma il viaggio di Ismael comincia molto prima, tra le onde di sabbia che fanno da cornice alla fanciullezza della madre beduina e le onde del più vicino mare che si portano via il padre, pescatore berbero della costa. La sua traversata comincia sulla terra ferma, quando dice addio alle sorelle e si incammina, con 500 dollari nascosti nelle mutande, verso la spiaggia dove gli squali traghettano, come moderni Caronte, le anime speranzose e i corpi stanchi di chi vuole andarsene. Dopo poche ore dall’imbarco, Ismael scruta il mare e le nuvole, fiuta il vento: sta arrivando la tempesta. “Guardai i miei compagni di viaggio: erano impauriti ma ignari. Io ero l’unico a sapere con certezza che sarei morto”.Ismael si aggrappa ai ricordi di suo padre, di sua madre, del suo mare, si aggrappa al relitto della barca che sta affondando. Lui, unico sopravvissuto, viene ricoverato in ospedale e poi ritirato in un Centro di accoglienza in attesa di essere rimpatriato. La storia di Ismael non è una storia straordinaria. La storia di Ismael è una storia ordinaria e quotidiana, quasi banale, che abbiamo già sentito raccontare tante volte in questi anni, che all’arrivo della bella stagione vediamo al telegiornale tutte le sere, al punto che non ci facciamo più caso.Francesco D’Adamo: milanese, è stato tra i primi a scegliere il genere ‘noir’ per raccontare la realtà italiana. Negli ultimi anni si è dedicato a raccontare l’universo giovanile, affermandosi tra la critica anche straniera. I suoi libri Lupo Omega (1999), Mille pezzi al giorno (2000), Storia di Iqbal (2001), Bazar (2002), Johnny il Seminatore (2005), Storia di Ouiah che era un leopardo (2006), L’astronave e Vil Coyote (2006). “Sono convinto che leggere sia uno straordinario esercizio di tolleranza, perché attraverso i romanzi impariamo a vedere il mondo con gli occhi di un altro, di qualcuno che è diverso da noi, e se ci appassioniamo alla storia, se ci immedesimiamo nel personaggio, allora – per un giorno, per qualche ora – diventiamo come lui, diventiamo qualcuno di diverso da noi e impariamo a capirlo”.