Autore: Domenica Luciani
Editore: Giunti
Illustrazioni:
Anno: 2008
Collana:
Prezzo di copertina: €
Età di lettura:

Un romanzo che affronta un tema insolito. Un tema che sembra essere lontano dall’attenzione dei giovani di oggi. Piro è un bambino e poi un ragazzo decisamente dotato, intelligente, curioso, appassionato lettore, con una grande capacità di assorbire conoscenza. Piro è anche di una bellezza insolita, straordinaria. Stuoli di ragazzine e di donne di ogni età sono incantante dal suo mistero struggente, ammaliante e allo stesso tempo perfido. Piro ha anhce un segreto che condivide solo con la madre Paola. Ama il fuoco e ne è ricambiato: il suo corpo non si brucia anche se esposto a grandi fiamme. Ma soprattutto Piro è alla ricerca di un senso. Il senso di sé, del suo vagare. Il senso del dolore che ancora da bambino, inerme e impotente, lo ha sopraffatto davanti alla morte del suo migliore amico Sven. Piro cerca così un senso nella religione tentando di ripercorrere le strade che ha nel cuore per lui la madre. Ma trova solo risposte piccole, misere, mediocri incapaci di incontrare il suo bisogno di verità pura, profonda.
Cerca allora se stesso nei gesti estremi, provocatori: fa una rapina, consuma droga, umilia gli altri con il suo fare da dio greco, bello, misterioso e inafferrabile. Mette in cinta una ragazzina della sua età e si dissocia da ogni altro coinvolgimento. Per placare la sua inquietudine cerca il conforto del fuoco: incendiando auto nelle periferie.
Poi la svolta: ha una visione che vive avvolto dal fuoco nella notte di Ognissanti. E’ per Piro la rivelazione. L’assurdità e l’inutilità della sua esistenza fino a quel punto gli è evidente e insopportabile. Quello che vive, nei fatti, è una radicale conversione. Estrema come in tutti i suoi gesti. La sua ricerca ora ha trovato la via, il senso. Si confessa e si riconcilia con la chiesa. Anche con la madre il legame torna a farsi saldo, lontano dalla comprensione del padre. Una conversione che diventa eccezionale come è stata fino ad allora la vita di Piro. Ha visioni, prega in comunione con Dio. Ogni venerdì dalla fronte e dalle mani sanguina. Vota la sua vita alla castità e all’evangelizzazione.
La scrittura di Domenca Luciani qui si fa ancora più matura, più piena. Prendono corpo con straordinaria efficacia i personaggi della storia: Pira, la mamma Paola con il suo mondo fatto di religiosità e fede. Fazio, il padre, un uomo pratico, decisamente lontano da ogni spiritualità. E gli amici, i compagni di strada di Piro che sono ora i suoi fans, testimoni delle azioni di un idolo, ora il teatro dove mettere in scena la sua capacità di prevedere e controllare le azioni e i desideri altrui ed ora i suoi confidenti.

A cura di Laura Ogna