Autore: Margherita Hack
Editore: Altana
Illustrazioni:
Anno:
Collana:
Prezzo di copertina: €9,00
Età di lettura:
MARGHERITA HACKUna nota astrofisica ci fa viaggiare tra la scienza e le storie. Con Le mie favole Margherita Hack ci regala un gustosissimo libro in cui rilegge fiabe e racconti celebri per bambini (e non solo) agganciandoli all’attualità e ai ricordi. Pinocchio, ad esempio, ha rappresentato una tappa importante per la famosa scienziata: “Avrò avuto meno di cinque anni – scrive – quando ho imparato a leggere compitando “Le avventure di Pinocchio” e commentando le figure. In quei giorni c’era anche un altro libro che aveva attratto la mia attenzione. Era un librone grosso e pesante, la “Divina Commedia”, con tante illustrazioni di diavoli con coda, corna e sorrisi satanici, mentre nello sfondo si vedevano poveri cristi che arrostivano fra le fiamme dell’Inferno.” (…) “In Pinocchio si mescolano realtà e fantasia, descrizione della società di fine Ottocento ben lontana da quella dei consumi a cui siamo abituati, è una favola che si discosta dalle consuete favole di principi e re, di fate buone e cattive che popolavano i libri di novelle di noi bambini del primo Novecento.” Ma nel libro si parla anche di una bambina che va controcorrente come Pippi Calzelunghe fino ad arrivare a successi decisamente più recenti con il maghetto creato dalla Rowling, Harry Potter. Una galoppata nella fantasia ma che si accompagna a riflessioni sulla scienza, come si è evoluta, come si intreccia con la nostra realtà quotidiana e con il nostro vissuto ed il nostro immaginario.Tratto dal libro:«Avrò avuto meno di cinque anni quando ho imparato a leggere compitando “Le avventure di Pinocchio” e commentando le figure. In quei giorni c’era anche un altro libro che aveva attratto la mia attenzione. Era un librone grosso e pesante, la “Divina Commedia”, con tante illustrazioni di diavoli con coda, corna e sorrisi satanici, mentre nello sfondo si vedevano poveri cristi che arrostivano fra le fiamme dell’Inferno. La figura che mi aveva colpito di più, forse per la sua poco poetica didascalia, che mi facevo leggere e rileggere dai miei – “del cul facea trombetta” – era quella di un classico diavolo con tanto di tridente per infilzare i peccatori. Ma il libro era troppo pesante. E mi limitavo a guardare le figure. Invece Pinocchio era molto più maneggevole e alternavo i tentativi di lettura ad arrampicate sulla spalliera di una pesante poltrona, da cui saltavo giù recitando la mia prima ed ultima composizione poetica: “Dalla cima della punta della vetta e piroetta”. Dopo continui tentativi ero arrivata a leggerlo tutto, e solo dopo molti anni ho avuto modo d’incontrare di nuovo Pinocchio attraverso la versione televisiva di Comencini (anni Settanta) e molti anni più tardi in occasione di una serie di riletture fatte da Gad Lerner per la televisione, che mostrava quanto Collodi avesse un’amara opinione della società di allora, e quanti difetti di quella società si ritrovavano nella nostra. In Pinocchio si mescolano realtà e fantasia, descrizione della società di fine Ottocento ben lontana da quella dei consumi a cui siamo abituati, è una favola che si discosta dalle consuete favole di principi e re, di fate buone e cattive che popolavano i libri di novelle di noi bambini del primo Novecento. Il protagonista è un burattino, ma un burattino vivo, con tutti i difetti di un bambino vero. Un burattino che con le sue avventure ha sfidato e vinto il tempo attraversando più di un secolo senza una ruga e che oggi, come allora, dalle vetrine di giocattoli delle nostre città, osserva commedie e drammi della nostra vita.»LE MIE FAVOLEAutore: Margherita HackEditore: Altana Prezzo: 9,00 €A cura di Laura Ogna5 giugno 2009FOR KIDS Tutti i diritti riservati FOR KIDS testata registrata presso il Tribunale di Milano N° registrazione 468 del 11/07/2006