Andrea Valente
1 maggio 2007 di Redazione
Andrea Valente

ANDREA VALENTE È nato a Merano, ma vive a Stradella, in provincia di Pavia. Ha pubblicato la prima vignetta nel 1990, sulle pagine del New York Times per un ” caso fortuito” come precisa sempre lui, poi ha collaborato con il Corriere della Sera, la trasmissione Rai l’Albero Azzurro con Linus, Comix, la rivista Pimpa. È lui il papà della Pecora Nera ( www.lapecoranera.it), il suo personaggio più noto, a cui ha dato vita nel 1995 e da allora trova spazio su diari scolastici, magliette, biglietti e altri oggetti di merchandising. Ma Andrea Valente da alcuni anni non è più “solo” un illustratore, ora sempre più spesso si esprime sia con le immagini che con le parole. Ami di più scrivere o disegnare? Direi entrambi. Il disegno è l’espressione che mi nasce spontanea. Prima della parola per me viene il segno che mi è naturale e istintivo. Ma amo molto i libri in cui mi sono impegnato su entrambi i versanti: la scrittura e l’illustrazione. Scrivere, forse proprio perché mi richiede maggiore sforzo e attenzione, alla fine mi regala anche maggiore soddisfazione. Come è nata la Pecora Nera? Nel 1995 è nata l’idea di questo personaggio. Inizialmente voleva essere un gioco che prendeva un po’ in giro un mito per me assoluto: Lupo Alberto. I primi disegni realizzati erano dei biglietti d’auguri. Ma il personaggio è piaciuto da subito e da lì è stato un continuo crescere di occasioni e spunti con i diari scolastici, le magliette ed altri oggetti di merchandising. Dopo cinque anni sono arrivati anche i libri e proprio in quell’occasione ho sperimentato per la prima volta il connubio tra scrittura e illustrazione. Con l’editore Gallucci hai da poco pubblicato un nuovo libro in cui unisci scrittura e immagini, Pazza Italia, come è nato? Con Gallucci ho iniziato a lavorare nel 2005 con E la vita l’è bella, in cui ho illustrato i testi della canzone di Cocchi e Renato. Solo in seguito ho fatto l’”autore totale” unendo la scrittura alle immagini prima con il volume di racconti Chissà perché e ora Pazza Italia, un viaggio letterario e divertente lungo la nostra penisola che è letteralmente disseminata di paesi con i nomi più strani: Bulgaro Grasso, Occhiobello, Capracotta, Casa del Diavolo… È nato così un viaggio fantastico in cui i nomi di luoghi assolutamente reali sono diventati evocativi per raccontare tante storie diverse, piene di humour, di invenzioni e di giochi. Un anno fa è nato un altro progetto molto importante: La Pecora Nera & altri sogni. Ci racconti di cosa si tratta? La Pecora Nera & altri sogni è un libro, pubblicato da Magazzini Salani, ma è anche e soprattutto un’esperienza ed una mostra. Nasce da una serie di incontri e laboratori con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Penale Minorile di Nisida a Napoli. Abbiamo poi cercato di raccontare questa esperienza con immagini, parole e testimonianze ed è nato il libro che ripercorre le tappe principlai di questo percorso. Il libro si apre con trenta tavole inedite dedicate a donne e uomini famosi che nel Novecento hanno saputo perseguire sogni, passioni e utopie. Da Frida Kahlo a Edward Bunker fino a Marie Curie. Alle tavole si affiancano poi i lavori realizzati dai ragazzi di Nisida sul tema del sogno e della possibilità di cambiare se stessi e il mondo. In sintonia con lo spirito di questo progetto abbiamo deciso di devolvere i diritti del libro a progetti educativi nell’Istituto Penale Minorile di Nisida. Fai spesso molti incontri e laboratori con i ragazzi delle scuole elementari e medie? Si, e mi piacciono molto. Gli incontri con i ragazzi sono una fucina di spunti, soprattutto con i più grandi, delle medie. Lavorando insieme a loro nascono sorprendenti giochi di parole, si fanno collegamenti, riferimenti e mi danno l’opportunità di esplorare il loro linguaggio in continua evoluzione. Parlaci di Martino su Marte che è appena arrivato in libreria per i tipi di Editoriale Scienza. Sì, si tratta di uno dei miei ultimi lavori. Martino su Marte è un progetto di divulgazione narrata, è un manuale per diventare astronauti, scritto però sotto forma di racconto, in modo divertente, con gli interventi scientifici di Umberto Guidoni, lui sì, un astronauta vero. Bibliografia sintetica: Un anno da pecora nera, Fabbri, 2000 Sotto il banco, Fabbri, 2002 Firmato: pecora nera, Fabbri, 2003 Trecentosessantacinque ottimi motivi per essere una pecora nera, Fabbri, 2004 Sotto il banco. Storie di scuola, storie d’amore, storie da sorridere, Fabbri, 2004 E la vita l’è bella, Gallucci, 2005 Chissà perché, Gallucci, 2005 Pazza Italia, Gallucci, 2006 La Pecora Nera & altri sogni, 2006. Il libro è in vendita in esclusiva su www.caminito.eu Martino su Marte, Umberto Guidono e Andrea Valente, Editoriale Scienza, 2007. A cura di Laura Ogna maggio 2007 FOR KIDS Tutti i diritti riservati FOR KIDS testata registrata presso il Tribunale di Milano N° registrazione 468 del 11/07/2006

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