Una nuova nata in casa il Castoro. Si chiama Tandem ed è una nuova collana ideata e curata da Lodovica Cima per i primissimi lettori. I primi titoli sono arrivati in libreria lo scorso 21 gennaio. Si tratta di quattro, anzi otto, storie che raccontano di un’attenzione e una cura particolari dedicate ai piccoli alle prese con quel momento fatidico, magico, ma anche estremamente faticoso della lettura autonoma. Abbiamo incontrato Lodovica Cima per conoscere meglio questa nuova e interessante proposta editoriale. Ed è stato inevitabile partire da una domanda di rito: come è nata questa nuova collana?
«Ho avuto la possibilità di pensare un progetto da zero ed ho voluto studiare una collana fatta apposta per essere d’aiuto ai bambini. È un progetto che nasce dai piccoli, osservando le fatiche che ognuno di loro vive quando affrontano i primi passi nella lettura, all’inizio sillabano perdendo il senso della storia e non riescono a godere del piacere della lettura. Così è nata l’idea di due storie, e da qui il nome della collana, Tandem. Due storie che sono come sorelle: due letture di difficoltà crescente per accompagnare i piccoli nella conquista del piacere di leggere. La prima storia è breve e scritta in stampatello maiuscolo per incoraggiare il bambino che fatica ancora a leggere; a cui segue una seconda storia più lunga, in stampatello minuscolo, e sempre ricca di illustrazioni.»
Anche la scelta del carattere utilizzato è stata a lungo ponderata?
«Con la bravissima grafica Cristina Raiconi che ha lavorato con me sul progetto abbiamo fatto una ricerca speciale sui font. Fino a selezionare il Sasson, un font inglese, ad alta leggibilità, studiato appositamente per i bambini per facilitare non solo la lettura ma anche il primo approccio alla scrittura. Il font, infatti, caratterizzato da lettere che si susseguono staccate ma idealmente unite, rispecchiando in un certo modo il movimento che si compie scrivendo, abitua l’occhio alla scrittura. Oltre alla scelta del carattere è stato attentamente studiato anche il peso delle immagini, mai riquadrate, e ai bianchi. Ogni pagina non risulta mai fitta di testo e le parole, le immagini ed il bianco si muovono in equilibrio, dando respiro ad ogni pagina. L’obiettivo, infatti, era di offrire pagine che non spaventassero il lettore alle prime armi e anzi lo invogliassero a proseguire grazie, non solo alla bellezza delle storie narrate, ma anche alla leggerezza suggerita dalle scelte grafiche.»
Il 21 gennaio sono usciti i primi 4 titoli, tutti di autori e illustratori italiani, tra questi c’è anche un tuo lavoro, come è nato?
«Nel paese delle parole l’ho realizzato per spiegare all’editore il progetto, e contiene una storia piccola, L’albero delle parole ed una più grande, Il ladro di parole. I due racconti sono piaciuti ed è stato deciso di inserire questo titolo tra le prime quattro proposte presentate per inaugurare la collana. Tandem, infatti, ha un’altra particolarità, non è una collana contenitore, dove si presentano storie proposte dagli scrittori, su lavori da loro magari già realizzati, ma i testi e ovviamente le immagini sono realizzati ad hoc, su una richiesta specifica e questo è stato possibile grazie ad autori e illustratori che hanno raccolto la sfida con entusiasmo.»
Quando sono previste le prossime uscite?
«A maggio usciranno altre 4 storie. L’obiettivo, infatti, ad ogni uscita, è di offrire una buona varietà di storie capaci d’incontrare gusti diversi proponendo registri fantastici, realistici, di segno più graffiante o più dolce.»