Un urlo interrompe la quiete in via Rosmarino n 31. Dalle finestre del caseggiato color miele, la sagoma accasciata dell’attrice Melania Pupotti sembra recitare uno dei suoi famosi ruoli teatrali drammatici non fosse che, per una volta, è davvero disperata. Il motivo?! La sua preziosissima collana di Cleopatra, cimelio di valore inestimabile, è sparita nel nulla! Ad accorrere in suo aiuto, dall’altro lato del pianerottolo, due detective straordinarie: la bambina Rita Piperina, tratti distintivi ciuffo biondo fragola e passione per i gialli (ben centotrentuno libri letti in attivo) e Nonna Margot in assetto da grembiule, puzzle e curriculum da celeberrima investigatrice in pensione. Entrambe concordano su due cose: il furto della signora Pupotti non può rimanere irrisolto, e che è il momento, per nonna, di rimettere l’impermeabile. La verità non può aspettare. Come ogni indagine che si rispetti anche il caso Cleopatra ha inizio da una certezza: il colpevole potrebbe nascondersi ovunque, persino tra i condomini: se fosse l’eccentrico avvocato Grippo? O il misterioso scrittore dai tanti nomi; oppure i gemelli che vivono di sopra e che fanno così paura. O forse c’entra la famigerata Ildebranda Arraffon, la ladra più famosa al mondo, fresca fresca di un altro dei suoi colpacci al museo Lioprando Farfugli. Porta dopo porta, interrogatorio dopo interrogatorio, trovare il bandolo della storia sembra sempre più difficile. Eppure, quando la soluzione sembra impossibile…
Il misterioso furto in via del Rosmarino 31 è un’avventura da intenditori del genere, proprio come Rita Piperina. Un libro da leggere tutto d’un fiato, che insegna la determinazione e l’amore per la giustizia e a non cedere all’apparenza perché niente è davvero come sembra.
Intelligente e al tempo stesso dolcissimo, per bambini curiosi con nonni fuori dal comune!
Recensione di Francesca Raccagni
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