Lezioni sul sofà
10 marzo 2020 di Redazione
Lezioni sul sofà

Al tempo del Coronavirus si riscopre il valore della voce. Anche a distanza. Chiusi in casa, senza scuola, senza amici da incontrare al parco o sui campetti come fare a scacciare la noia e a rimanere al passo con le lezioni? Ci hanno pensato due scrittori, Matteo Corradini e Andrea Valente che hanno coinvolto tante scrittrici e scrittori italiani proponendo un “menu” variegato di lezioni, colorato dalle diverse voci, contribuiti video e altri materiali generosamente donati da scrittori e illustratori per ragazzi.

Sono lezioni sulle cose più diverse, «su quelle che ci piacciono, su quelle che vi piacciono, su quelle che non conoscevate, e su quelle che amate. Sono lezioni a casa, sono lezioni sul sofà».

Lezioni sul sofà è la dimostrazione di come, a volte, anche gli eventi negativi possano trasformarsi in belle opportunità. Ci sono letture, audio, laboratori, per tutte le età, c’è la sezione dai +3, quella dai +6, dai +9, dai +11 e +14.

Troviamo Silvia Bonanni che legge ad alta voce Il mio mondo a testa in giù di Bernard Friot (da lei illustrato e pubblicato da Il Castoro) e propone un laboratorio da Calzarughe, bodyfanti e altri animali da salvare (Terre di Mezzo). Annalisa Strada che introduce alla lettura dell’Odissea, Chiara Carminati che recita tutte le Rime chiaroscure (Rizzoli). Cosetta Zanotti che legge Il cagnolino dell’imperatore e Nel castello di Farfiglia

Guido Sgardoli che racconta una storia e invita i ragazzi a inventarne l’inizio e la fine; Elisabetta Garilli offre una prima lezione di musica; Carlo Carzan e Sonia Scalco propongono alcune idee di laboratorio dai libri Allenamente (Editoriale Scienza);

Ecco il link a Lezioni sul sofà,

 

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Un commento  
Laura ha scritto:
3 aprile 2020 alle 10:31

Bellissima iniziativa! I bimbi sono quelli che maggiormente stanno risentendo dell’isolamento. Per questo motivo, anche noi stiamo collaborando con le nostre scuole di lingua partner affinché mettano a punto dei programmi di lingua poco intensivi ma che permetta ai giovani studenti di trascorrere qualche ora a settimana con coetanei internazionali. Virtualmente si intende! Ma è sicuramente un modo divertente e stimolante per migliorare una lingua e stringere nuove amicizie.

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