Sentieri delle castagne, dei funghi, delle noci, delle mele… Ecco i sentieri dell’autunno dedicati ai protagonisti di questa stagione:
Se desiderate vivere a pieno la natura nella sua massima espressione autunnale, un’escursione lungo il sentiero delle castagne è la scelta ideale. Il percorso si snoda in 4 tappe giornaliere per ben 60 km tra Bolzano e Bressanone, tra prati verdeggianti, boschi di latifoglie e castagneti secolari, i veri protagonisti di questa esperienza naturalistica. Chiamati anche “alberi del pane”, i castagni permettevano alle popolazioni contadine di produrre la farina, e quindi il pane, facendo essiccare le castagne. A rendere ancora più suggestivo questo sentiero è sicuramente la possibilità di incontrare lungo il percorso i contadini locali che saranno ben lieti di stuzzicare il vostro palato con qualche assaggio di prodotti locali che vengono venduti direttamente. Lasciatevi coccolare dai caldi colori autunnali in occasione del Törggelen, ovvero l’assaggio del vino appena fermentato, accompagnato tradizionalmente dalla tipica merenda a base di speck, “schüttelbrot”, ovvero le pagnotte dure, canederli, salsiccia con crauti, zuppa d’orzo e ovviamente una bella manciata di gustosissime castagne.
Tra Siusi e Castelrotto, nella provincia bolzanese, si trova il bosco di Laranza, all’interno del quale si snoda un sentiero naturalistico di 1km che guiderà grandi e piccini alla scoperta del mondo dei funghi. Il percorso è costellato di funghi giganti in legno, che vi faranno sentire come una piccola famigliona di gnomi durante un’esplorazione nel bosco. Questi modelli riproducono fedelmente alcune specie svolgendo un vero e proprio ruolo didattico per farne comprendere al meglio le caratteristiche. I cartelloni informativi sono degli utili approfondimenti che mettono in luce tutte le curiosità legate a questo speciale ecosistema: “Una varietà infinita”, Alimento, droga & veleno”, “I funghi sono artisti della nutrizione” e “Una vita segreta”. A metà sentiero, poi, dal punto di osservazione, avrete occasione di godere a pieno l’osservazione dello splendido panorama sulle località di Siusi, Sciliar fino a Castelrotto. Alla fine di questa esperienza potrete dirvi dei veri esperti in materia ma prima di partire tenete bene a mente che raccogliere i funghi lungo il sentiero è severamente vietato!
Tra i frutti della stagione autunnale non manca mai neanche la noce, che diventa protagonista di un itinerario tematico in mezzo alla natura presso la località di Bleggio. Anticamente in queste terre, tra settembre e ottobre, si raccoglievano sempre le noci che venivano vendute garantendo la sussistenza ai contadini. Di recente la coltivazione della noce di varietà bleggiana è stata ripresa tanto che nel 2016 è stata riconosciuta Presidio Slow Food. Grazie al sentiero della noce grandi e piccini avranno l’occasione di scoprire i luoghi di questo antico frutto autunnale, passeggiando tra i vicoli dei borghi, prati e campi coltivati, osservando gli innesti della Confraternita della Noce e ovviamente i tanti noceti che costeggiano il sentiero. E per la pausa merenda potrete sostare in une della panchine della noce lungo il sentiero, che oltre ad un momento di relax vi regaleranno uno splendido panorama sulla valle. Se vi capita di trovarvi nei dintorni tra il 10 e l’11 novembre non potete mancare alla tradizionale Festa della Noce a Cavrasto nel Bleggio Superiore, per scoprire il rito della battittura e assaggiare delle autentiche noci a km 0!
La Val di Non è la terra delle mele per antonomasia e per scoprire il mondo di questi succosi frutti non c’è niente di meglio che una bella passeggiata lungo il sentiero Al Meleto, nei pressi di Romallo. Si tratta del primo percorso ludico-didattico interamente dedicato a sua maestà la Renetta, sua signoria Golden Delicious e a tutto il resto della croccante dinastia trentina. Lungo il sentiero di meli i pannelli didattici approfondiscono tutto ciò che un piccolo agricoltore inerba deve sapere: come nascono le mele, quali accorgimenti bisogna adottare per farle crescere belle e soprattutto buone, quali insetti le attaccano, e tanto tanto altro. AlMeleto racconta la storia del frutto trentino senza dimenticare il divertimento, infatti oltre a un’area pic-nic, lungo tutto il percorso non mancano giochi e indovinelli a tema. Se alla fine del sentiero i vostri piccoli iniziano a sentire un certo languorino, vale la pena fermarsi al Mondo Melinda, il centro visite del Consorzio della celebre mela, dove avrete solo che l’imbarazzo della scelta tra tutte le varietà proposte. Vedrete che anche i bimbi più restii nei confronti della frutta non potranno fare a meno di assaggiarne una, catturati dalla brillantezza della buccia e dalle accattivanti cromie autunnali.
A cura di Sara Forniz