Autore: Stefano Vicari
Editore: Erickson
Illustrazioni:
Anno:
Collana: Capire con il cuore
Prezzo di copertina: €16,00
Età di lettura: per genitori ed educatori
In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo del 2 aprile, Erickson ha presentato «Nostro figlio è autistico» di Stefano Vicari. Un libro che aiuta i genitori ad affrontare una diagnosi di autismo.
Il pediatra vi ha consigliato una visita dal neuropsichiatra perché vostro bambino è «strano». A 3 anni ancora non parla e se ne sta tutto il tempo per conto suo. Anche all’asilo non gioca con i compagni e tende a starsene in disparte, si isola e le maestre sono preoccupate. Ora il medico ha appena confermato con la sua diagnosi le vostre paure: «Si tratta di un disturbo dello spettro autistico». Molti genitori ci sono già passati e hanno provato quello che state provando adesso voi, papà e mamma. Molti sono disperati e, incapaci di vedere prospettive per il futuro, continuano a ripetersi: «Perché proprio a me?».
Altri faticano a capire e cercano informazioni su Internet o da qualche amico medico. Non tutti sono disposti ad accettare quella che appare loro una realtà troppo gravosa e continuano in una sorta di pellegrinaggio che li condurrà da mille specialisti, sperando, in cuor loro, di trovare qualcuno che cambierà la diagnosi tanto temuta. Queste reazioni sono assolutamente normali, nel senso che le provano la stragrande maggioranza delle persone che si ritrova ad affrontare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico.
Questo libro cerca di rispondere alle mille domande che un genitore generalmente si pone appena ricevuta una diagnosi di autismo per il proprio figlio, suggerendo i percorsi migliori di cura.
L’AUTORE. Stefano Vicari, direttore della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Esperto di disturbi dello sviluppo e di psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, è autore di numerosi articoli scientifici, libri e saggi tra cui L’insalata sotto il cuscino (TEA, 2013), una raccolta di storie di ragazzi ospitati nel reparto di degenza da lui diretto e da cui la Rai ha tratto una fiction dal titolo Disordini.