Autore: Christophe Léon (traduzione di Sara Saorin)
Editore: Camelozampa
Illustrazioni: copertina di Giovanni Nori
Anno: 2016
Collana: Gli Arcobaleni
Prezzo di copertina: €11,00
Età di lettura: dai 12 anni
Torna in libreria Christophe Léon, amatissimo autore per ragazzi approdato in Italia con Granpa’ (Camelozampa, 2012, finalista Premio Legambiente) e ora tra i finalisti al Premio Andersen con Reato di fuga (Sinnos, 2015).
La ballata di Jordan e Lucie è la storia, non retorica ed edulcorata, della nascita di un amore nonostante, o forse grazie, alla diversità. Un romanzo che alterna i punti di vista di Lucie e Jordan, a cui la scrittura di Léon, sempre asciutta e priva di sbavature, restituisce due voci dirette, affilate nel mettere a nudo la sofferenza e il bisogno di un po’ di felicità che uniscono due adolescenti all’apparenza tanto diversi. Filo conduttore della narrazione è Thelma & Louise (il titolo è un omaggio alla soundtrack The Ballad of Lucy Jordan), il film preferito di Jordan, con cui il romanzo divide un crescendo finale da vero “road movie”. Una narrazione che tiene incollati fino alle ultime righe, con un’accelerazione mozzafiato, sino a una conclusione tutt’altro che scontata.
Una storia toccante e sincera sull’affettività nell’handicap e il diritto all’amore.
LA STORIA. A Lucie, 14 anni, volontaria in un programma scolastico di integrazione, viene affidato Jordan, un ragazzo più grande di alcuni anni, affetto da handicap mentale. Malgrado le difficoltà iniziali e la derisione dei compagni, l’handicap di Jordan, anziché un ostacolo insormontabile, diventa agli occhi di Lucie quel qualcosa in più che suggella un legame affettivo molto forte, forse l’amore, sicuramente l’amicizia tra due persone diverse ma ugualmente maltrattate dalla vita e in cerca di un po’ di felicità.
Dal libro: “Amare è aprirsi le vene del cuore! La mia voce riecheggia, incespica contro i muri, torna a schiaffeggiarmi. Amare è aprirsi le vene del cuore! Rimbalza, riflette. Scoppio a ridere. È meraviglioso. Non riesco più a fermarmi. Mi piego in due. Ho male ai fianchi. Amare è aprirsi le vene del cuore! Ho il singhiozzo. Mi cola il naso. Mi si bagnano gli occhi. Mi ronzano le orecchie”.