Autore: Guia Risari
Editore: Mondadori
Illustrazioni: Arianna Floris
Anno: 2016
Collana: Contemporanea
Prezzo di copertina: €16,00
Età di lettura: dai 12 anni
Sulla storia di Anne Frank sono stati scritti molti libri, ma questo ha il pregio di offrire un punto di vista inedito e davvero originale sulla vicenda.
L’autrice sceglie infatti come protagonisti Anne Frank e le sette persone che condividono con lei il piccolo nascondiglio al numero 263 di via Prinsengracht, ad Amsterdam, dove per oltre due anni cercano di sfuggire alla Gestapo: la sorella Margot e i genitori Edith e Otto, Hermann Van Pels con la moglie Auguste e il figlio Peter e, infine, il signor Fritz Pfeffer.
La vicenda si svolge nelle ore che precedono il loro arresto, la mattina del 4 agosto 1944. Grazie a un ben riuscito intreccio di ricostruzione storica e di finzione narrativa, l’autrice dà voce, capitolo per capitolo, ai pensieri di ciascun abitante dell’alloggio segreto, ai loro sogni di libertà e alla speranza di poter uscire da quell’angusto nascondiglio e tornare a condurre una vita senza più costrizioni né divieti. Un nono punto di vista si aggiunge a quello dei rifugiati: si tratta dei pensieri del sottufficiale delle SS Karl Josef Silberbauer, colui che eseguì l’arresto delle persone nascoste, giustificando la propria azione come puro compimento del proprio dovere.
La grande introspezione psicologica messa in atto dall’autrice e la scelta del discorso indiretto libero permettono al lettore di entrare facilmente in empatia con le riflessioni dei rifugiati, da quelle più infantili ma acute di Anne, a quelle più disilluse e ormai rassegnate di Hermann Van Pels.
E mentre nello svolgersi della narrazione sentiamo sempre più vicina l’umanità dei rifugiati, nelle parti dedicate al sottufficiale Silberbauer avvertiamo invece il vuoto morale e, più banalmente, di pensiero che sta alla base del suo agire meccanico e ciecamente obbediente a un’ideologia che non viene mai messa in discussione. In fondo, come gli fa dire l’autrice, “un vero uomo non si fa domande, un vero uomo agisce”.
Le storie personali dei rifugiati prendono avvio dalla porta del nascondiglio che, come l’autrice fa dire a Margot Frank, “divideva il mondo dei vivi da quello dei sopravviventi”. È infatti il confronto tra le giornate piene di privazioni che si succedono sempre uguali al di qua della porta e la vita normale che invece si percepisce al di là della stessa porta a creare un contrasto grottesco e surreale.
E la porta è anche la protagonista delle belle illustrazioni a matita di Arianna Floris che, poste all’inizio di ciascun capitolo, permettono al lettore di varcare simbolicamente la soglia del rifugio segreto e condividere i destini dei suoi abitanti. Con il loro tratto semplice, delicato ed essenziale, le illustrazioni rappresentano bene la sobrietà delle condizioni di vita dei rifugiati e la fragilità delle speranze e dei sogni umani che, proprio come un tratto di matita, possono essere cancellati senza lasciare traccia né memoria.
A completamento del testo, una serie di apparati finali illustrano la mappa dell’appartamento segreto, la biografia e il destino degli otto rifugiati, la cronologia storica delle vicende e forniscono una bibliografia di riferimento e un elenco dei luoghi di interesse dedicati alla memoria di Anne Frank.
Una lettura da consigliare a chiunque, per riscoprire il principio universale di umanità che lega ogni persona.
Guia Risari è traduttrice, autrice di trasmissioni radiofoniche e teatrali e scrittrice di racconti, romanzi, poesie, libri surrealisti e per bambini e saggi di tematica ebraica.
Arianna Floris, illustratrice di Roma, lavora per case editrici e conduce laboratori creativi nelle scuole.
Recensione a cura di Daniela Finistauri