C’è il racconto, biografico e dolcissimo di Mino Milani, che parla dei tempi duri del primo dopoguerra, in cui un’influenza poteva rivelarsi, a volte, un pericolo gravissimo. Compare però anche il mondo contemporaneo, ritratto da Pierdomenico Baccalario che sovverte completamente la corsa al successo di un broker della City londinese, per portarlo all’acquisizione della vera consapevolezza di sé. Antica e intessuta di empatia è la storia Seral e Gizem di Roberto Piumini, che richiama l’attenzione sui veri valori di condivisione e fratellanza; sofferente, nostalgico ma forte dell’autodeterminazione del soldato in trincea il racconto di Guido Sgardoli. C’è poi l’ironica e appassio- nante storia narrata da Angela Nanetti, che descrive un bimbo che perde di vista la mamma nella folla vicino alla Torre Eiffel e viene tratto in salvo da un extracomunitario che gli offre conforto; mentre Alessandro Gatti racconta le gesta di un simpatico bambino con la smania di diventare detective, una smania che lo induce a risolvere uno strano caso e a conquistare un regalo agognato. La storia intensa di Beatrice Masini segue invece il percorso di un nonno e del suo nipotino verso il bosco, la natura, la vita degli animali. Un percorso che li avvicina più di qualsiasi altra esperienza abbiano mai vissuto. Elisa Puricelli Guerra, infine, conduce il lettore verso la soluzione di un bizzarro e romantico enigma, grazie al ritrova- mento di misteriose lettere all’interno di una fredda casa disabitata.