Il racconto, opera dello scrittore iraniano Samad Behrangi, è un testo complesso, in equilibrio tra il racconto di formazione, l’apologo morale e la fiaba. Viene oggi riproposto dalla casa editrice Marcianum Press, per la prima volta con il testo in lingua originale e in una nuova traduzione italiana. Mokhtar Azizi ha rivisto il testo persiano originale ed eseguito la traduzione italiana, con consulenza di Vittorio Urbani e Gloria Vallese.
Un pesciolino nero che con coraggio affronta la sua vita e le sue paure lasciando i confini conosciuti del piccolo torrente dove è nato per avventurarsi verso il mare, un mondo a lui ignoto e sconosciuto ma che scoprirà pian piano lungo il suo cammino e il suo navigare. Senza mai arrendersi e abbattersi di fronte alle difficoltà, farà conoscenza di realtà e creature nuove. Scoprirà la cattiveria attraverso l’incontro con le rane presuntuose, il granchio ingannatore e il temuto e insidioso pellicano, ma conoscerà anche la bontà grazie all’aiuto di un’amichevole lucertola. Con saggezza e coraggio, il pesciolino va lontano e durante il suo viaggio diventa una leggenda.
Un racconto di formazione che insegna a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e alle proprie paure, e ad andare sempre avanti, senza lamentarsi e senza scoraggiarsi, perseguendo con audacia e forza d’animo i propri sogni.
Le pagine sono arricchite dalle immagini a colori di Onorina Frazzi.
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