Il 28° Festival Bolzano Danza è dedicato all’incontro generazionale. Il titolo scelto per l’edizione 2012, GENERATIONS, sottolinea l’attenzione del festival altoatesino al tema dell’Anno Europeo: “l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni”. Bolzano Danza 2012 avrà dunque come filo rosso il tema del dialogo intergenerazionale inteso sia come discendenza parentale, sia come filiazione artistica. In programma dal 16 al 28 luglio nelle sale e nei meandri del Teatro Comunale, nelle vie di Bolzano, in alcuni luoghi simbolo della città e nei suggestivi dintorni, Bolzano Danza 2012 – nella sua duplice veste di cartellone spettacolare e corsi formativi (sezione quest’ultima curata da Südtiroler Kulturinstitut) – tornerà a far parlare di sé attraverso le sue linee guida.

Come trascurare i bambini in un festival che ruota intorno al tema del confronto generazionale?

Due spettacoli del cartellone sono espressamente dedicati a loro: Piccole Meraviglie di Takla Improvising Group riservato a bambini di età compresa tra 0 e 7 anni e Boxville_ballata di cartone di Simona Bucci indirizzato alla fascia di età tra i 6 e i 12 anni. Naturalmente gli spettacoli sono aperti anche agli adulti ai quali non è precluso un tuffo nella spontaneità e nell’innocenza dei più piccoli.

Piccole Meraviglie del gruppo milanese Takla più che uno spettacolo è un’alternativa all’intrattenimento per l’infanzia che ribalta la predominante visione del consumo passivo da parte del bambino mettendo al contrario in campo le sue potenzialità creative. E’ una performance di danza e musica live che coinvolge i bambini (i genitori stanno a guardare) per quarantacinque minuti in un gioco di interazione attivato dai performer di Takla. Tutto avviene attraverso la comunicazione non verbale e i bambini, una volta trovato il coraggio di “entrare” in scena, diventano veri e propri corpi scenici, piccoli artisti che dialogano con i performer, comunicando con loro attraverso il corpo e i suoni.

Un progetto sperimentale e innovativo che mette in campo un nuovo modo di “fare” e “sentire” l’arte, la scena, il teatro. Un’esperienza unica anche per gli adulti che li accompagnano perché assistono alla loro trasformazione da spettatori a performer.

“Boxville_ballata di cartone” Coreografia: Simona Bucci

Boxville_ballata di cartone è un lavoro fortemente ispirato, anche attraverso evidenti citazioni dei suoi lavori, alla poetica di Alwin Nikolais, uno dei capiscuola della danza del ‘900 (con cui Bucci ha a lungo lavorato e di cui è stata anche responsabile pedagogico) in omaggio al suo genio d’artista e alla sua generosità di pedagogo, in occasione del centenario della sua nascita (2010).

Boxville è un luogo dell’immaginario, un mondo fatto di scatole di tutte le dimensioni dentro il quale vive una piccola comunità. Luoghi dell’abitare sempre in trasformazione che evocano situazioni riconoscibili del vissuto di ciascuno. In scena tre interpreti della compagnia Simona Bucci che vivono incontri, scontri, attrazioni, sfide, abitudini, relazioni sospese tra realtà e fantasia. Le musiche del lavoro sono curate da Paki Zennaro (collaboratore, tra l’altro dei workshop di Bolzano Danza).