Autore: Concita De Gregorio
Editore: Einaudi
Illustrazioni:
Anno: 2011
Collana: Stile libero
Prezzo di copertina: €14,50
Età di lettura:
Parlare della morte. Parlarne anche ai bambini. Così è la vita. Imparare a dirsi addio di Concita De Gregorio è un bel libro che con coraggio, ironia e leggerezza affronta uno dei tabù dei nostri tempi: la fine della vita. Un libro che offre spunti non scontati per trovare le parole per raccontare la morte anche ai più piccoli, rifuggendo da facili scappatoie.
“Giovanni aveva dieci anni quando è morta la sua mamma. (…) gli hanno detto che la mamma era partita per un viaggio molto lungo. Lui l’ha aspettata. Un giorno dopo l’altro, un mese dopo l’altro.”
“Non c’è niente – scrive la De Gregorio – di cui abbiamo più bisogno. Ridare un nome alle cose.”
L’autrice, che anche in questo libro conferma la sua passione per la letteratura per bambini dando preziosi suggerimenti di lettura, sostiene come di qualunque argomento si può parlare ai bambini. Citando l’autore tedesco Wolf Erlbruch, la De Gregorio ricorda che egli «pensa che i bambini non siano affatto infantili, pensa che siano delle persone piccole. Crede che non esista il limite fra quello che si può raccontare e quello che no».
I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos’è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. Ed è un esercizio che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro sistema di valori.
A cura di Laura Ogna