Autore: Joseph e Caroline Messinger
Editore: Sonda
Illustrazioni: Nives Manara
Anno: 2011
Collana: Dizionari
Prezzo di copertina: €16,90
Età di lettura:
Uno strumento fondamentale per analizzare tutte le situazioni critiche che si vengono a creare tra madre e figlia, per spiegare il vero significato che si cela dietro quelle frasi che possono uccidere una relazione, per impostare una comunicazione corretta e per costruire un rapporto equilibrato.
Da dove nasce quel reciproco sospetto che spesso caratterizza il rapporto tra madre e figlia? Come si manifestano le ripicche e i non detti, e per quanto tempo possono covare prima di esplodere? Perché a volte si adora e altre non si sopporta colei che ci ha messo al mondo, o colei a cui abbiamo dato la vita? Come può una madre non rendersi conto che frasi apparentemente innocue feriscono come pugnalate? Ogni singola voce considera il punto della madre e il punto di vista della figlia. Attraverso situazioni, dialoghi e testimonianze, gli autori propongono le strategie di difesa e gli antidoti per migliorare la qualità del rapporto tra madre e figlia. Perché il dialogo è sempre possibile e il male può generare il bene.
L’autore: Joseph Messinger. Nato a Etterbeek (Belgio) nel 1945, è uno scrittore, psicoterapeuta, ipnoterapeuta e profiler che vive a Parigi da anni con la moglie Caroline, anche lei psicoloesperta in decriptazione verbale. Autore di oltre una ventina di opere di successo sul linguaggio dei gesti, con la moglie da alcuni anni ha iniziato una collana incentrata sulla contaminazione verbale nel dialogo tra i componenti della famiglia.
Le illustrazioni sono di: Nives Manara, disegnatrice e sceneggiatrice, ha collaborato per anni con storie proprie, da lei stessa illustrate, a molte riviste di fumetti, quali «Il Corriere dei Piccoli», e ha illustrato la Storia del Piemonte a fumetti per il quotidiano «La Stampa». Spinta dal suo grande amore per gli animali, illustra molte campagne a difesa dei loro diritti, collabora con Greenpeace ed è socio onorario della Lav. Per cinque anni è stata responsabile dell’Ufficio tutela animali del Comune di Verona. Spesso collabora con la sorella Daniela o il fratello Milo.