Autore: Joumana Haddad
Editore: Mondadori
Illustrazioni:
Anno: 2011
Collana: Contemporanea
Prezzo di copertina: €15,00
Età di lettura:
Una fiaba ecologica dall’autrice di Ho ucciso Shahrazade. Premio Blue Metropolis per la letteratura araba nel 2010.
Cos’hanno in comune un albero altissimo, un panda delle foreste cinesi, un caldo mare caraibico, un arido deserto africano, una montagna ferita del Libano, un cielo non così azzurro e un uomo? Tutti condividono lo stesso bellissimo, ma malato pianeta. La loro voce ci racconta storie di amicizia, di libertà, di rispetto per la natura, ma anche di devastazione, di inquinamento,
di interessi economici.
In sette racconti poetici e polemici, teneri e graffianti, Joumana Haddad parla ai bambini del mondo in cui viviamo, e indica loro la strada per salvarlo.
L’AUTRICE: Joumana Haddad (Beirut 1970) giornalista, responsabile delle pagini culturali
del quotidiano An Nahar, scrittrice e membro del Comitato del Libro e della
letteratura presso il ministero della Cultura libanese. Per In compagnia dei
ladri del fuoco (2006) ha intervistato tra gli altri, scrittori quali Roberto
Saviano, Umberto Eco, Paul Auster, Josè Saramago, Antonio Tabucchi, Peter
Hande e Elfriede Jeline. Premio Blue Metropolis per la letteratura araba nel
2010, in Italia ha pubblicato racconti e poesie nelle antologie Parola di donna,
corpo di donna (Mondadori 2005) e Non ho peccato abbastanza (Mondadori
2007) e le raccolte di poesie Andrenalina (2009) e Il ritorno di Lilith (2009). Nel
2011 è uscito Ho ucciso Shahrazade.