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ALBI ILLUSTRATI
Ancora di più che nella scorsa edizione della Fiera la produzione italiana di Albi illustrati tocca quest’anno un livello qualitativo e innovativo di prim’ordine. C’è un passaggio meditato e ben realizzato tra le fasce d’età dei lettori, una modernità di espressione, una scelta di temi e una trattazione di argomenti cha abbinano il talento artistico alla conoscenza psico-pedagogica. Gli editori hanno saputo ben scegliere tra autori e illustratori italiani e stranieri offrendo una gamma di parole e immagini che trasportano il lettore in luoghi, situazioni, ambienti diversi, evitando i rischi di ripetitività o clonazione, purtroppo spesso presenti.
Cogliamo qui di seguito qualche versante insolito, alcuni nuovi punti di vista, qualche stimolo irresistibile.
Tra i libri in cui si nota un agevole colloquio col primo lettore troviamo P DI PAPA’ di I. Minhòs Martins e B.Carvalho ed. Topipittori, con un papà che agli occhi del suo bambino sa apparire letto, montagna, trattore, salvagente (e prestarsi a tanti altri usi) grazie a una tecnica e un umorismo originali dell’illustratore e della scrittrice del testo.
La Casa Giralangolo propone, di una grande romanziera e saggista canadese, Margaret Atwood QUASSU’ SULL’ALBERO, per primi lettori. In apertura: un pensiero introduttivo storicamente interessante dell’autrice stessa.
Gli animali sono i migliori portavoce delle emozioni, dei sentimenti, delle metafore più captabili da parte di giovani lettori. Ad esempio D. Underwood e R. Liwska, in PIANO PIANO ed. Rizzoli, fanno capire a lettori giovanissimi, attraverso tanti piccoli animali, cosa vogliono dire calma e silenzio.
Con un umorismo accessibilissimo per i lettori più piccoli e immagini di intenso valore narrativo Johanna Walsh e Judi Abbot in IL BACIO PIU’ GRANDE, Nord-Sud Edizioni, offrono un vero e proprio manuale di baci che vari animali si scambiano fino ad approdare al bacio più grande di tutti: una metafora che anche un lettore piccolino afferra subito con genuina partecipazione.
Accanto agli animali i numeri diventano personaggi di primo piano come nell’albo della notissima Kveta Pacovska UNO, CINQUE, TANTI, Nord-Sud Edizioni, dove, attraverso cifre, colori, efficaci intagli della pagina, il bambino entra nel mondo magico dei numeri e come nel vivacissimo pop up DA UNO A DIECI di uno dei maestri dell’ingegneria della carta, Kees Moerbeek, ed. APE Junior, dove i numeri appaiono magicamente a tre dimensioni.
Attraverso la numerazione e la ripetitività prende vita la narrazione di LA PROSSIMA VOLTA! di David Calì e Gianni Peg, Emme Edizioni. Il protagonista è in ritardo a un appuntamento, ma si imbatte in 10 sirene, 9 giganti, 8 vampiri, 7 orchi… di cui egli cerca di liberarsi con un veloce “Alla prossima volta!”. Ne risulta un conto alla rovescia in un percorso segnato da personaggi fantasiosi e situazioni umoristiche.
In QUANTI SIAMO IN CASA, edito da Topipittori, sono i numeri e un’aritmetica elementare che raccontano bizzarramente la vita di una famiglia. “In casa siamo 5 paia di gambe, 4 zampe e una decina di piedi. Cioè…10 scarpe da lasciare in giro tutte le sere, 10 calzini da buttare in un angolo… e appena 2 mani per mettere in ordine tutto questo guazzabuglio”. Il testo è di I. Minhos Martins e le illustrazioni, perfettamente in chiave con esso, sono di M. Matoso. Saporitissima è la grafica che si estende anche ad alcune cognizioni del corpo umano, sempre all’insegna di un vivace umorismo.
Un particolare ritratto di mamma (tipo mamma ansiosa) viene proposto da Beatrice Masini e A. Goldouzian in PAURE DI MAMMA, Ed. Arka. Presso la stessa Casa troviamo su testo di G. Caliceti e le immagini insolite e stuzzicanti di S. Welponer: EVVIVA ZORBA. Qui la presenza di un cane, Zorba appunto, sa annullare malumori e nervosismi in seno a una famiglia.
La Casa Babalibri presenta IL MONDO VISTO IN UNA BOLLA un albo col testo di una delle maggiori scrittrici degli ultimi 50 anni, la neozelandese Margaret Mahy e con illustrazioni di P. Dunbar. Narra il viaggio pieno di colpi di scena di un bambino inghiottito da una bolla di sapone.
Sempre per Babalibri, una serie di ritratti teneri e divertenti di un papà è quella dell’autore-illustratore Emile Jadoul dal titolo SCACCIABUA. I ritratti mostrano un superpapà meravigliosamente capace di guarire tutte le bue del suo bambino, ma, in fondo all’albo, anche la mamma risulta un’ottima guaritrice.
L’albo illustrato impegna spesso autori e illustratori che godono di una meritata fama internazionale come Nikolaus Heidelbach che nel 1995 ottenne il BolognaRagazzi Award per la Fiction con l’albo COSA FANNO LE BAMBINE? edito nel 2010 da Donzelli. In questa edizione della Fiera la Casa Donzelli presenta, sempre di Heidelbach, COSA FANNO I BAMBINI? In spazi vari, in interni meticolosamente descritti, con fisionomie e atteggiamenti infantili diversi l’uno dall’altro Heidelbach presenta quasi un alfabeto dei bambini, con le loro bizzarrie, le loro perplessità, le loro fantasie, le loro paure, senza tralasciare le loro cattiverie.
Su un piano altrettanto acutamente psicologico, per la Casa Topipittori, Giovanna Zoboli ha composto NOVE STORIE SULL’AMORE, illustrato da Ana Ventura. L’amore appare sempre necessario per stare con se stessi e con gli altri, in brevissimi racconti i cui titoli .come “Un innaffiatoio non sapeva cos’è l’amore” o “Era inverno e una ragazza sognò di mettere i germogli” o “C’era un uomo molto indaffarato che pensava solo ai fatti suoi”, fanno subito intravedere l’amore come il sentimento più misterioso e discusso che ci sia.
La Casa Orecchio Acerbo propone una collana nuova denominata “Libri Toon” per portare i giovani lettori al piacere dei fumetti, e pubblica due albi con vignette e testo a bolla, firmati da nomi celebri: Art Spiegelman con JACK E LA SCATOLA e Jeff Smith con TOPO LINO SI PREPARA.
A chi domanda cosa vuol dire LIBRO SVEGLIO, Alessandro Sanna illustratore e Denis Guidone, designer, autori di un libro con tale titolo, edito dalla Casa Kite, rispondono che è un libro di gran formato che di giorno mostra una storia per immagini dove un papà e una mamma si vogliono bene. Di notte diventa un bestiario pieno di luce, la luce che ha assorbito se lasciato aperto di giorno. Sanna e Guidone hanno messo in copertina la voce ASOBI ed hanno spiegato che è un termine di origine giapponese, caro a Bruno Munari, che significa un vuoto da riempire giocando. Una voce, dunque, che contempera arte e gioco.
Per Corraini Edizioni troviamo un albo di Harriet Russelll 60 COSE IMPOSSIBILI PRIMA DI PRANZO. Partendo da una battuta di Carroll in ATTRAVERSO LO SPECCHIO E QUEL CHE ALICE VI TROVO’, Russell presenta la possibilità di credere fino a 60 cose impossibili prima di andare a pranzo, in una serie di immagini surreali di vero clima carrolliano.
QUEL CHE CONTA è il titolo di un albo di R. Vilar con illustrazioni di A. Ballester, edito da Orecchio Acerbo ed ha per protagonista un postino innamorato dei numeri che conta ogni cosa: dai campanelli che suona ai numeri dei francobolli sulle buste e per questo si è guadagnato il soprannome Quelcheconta. Ma, pur contando sempre, sa capire perfettamente ciò che conta davvero.
Gabriele Clima, in STORIA DI VERA, edizioni San Paolo, ha creato da autore-illustratore, per il giorno della Memoria, la storia di una bambina chiusa in un campo di concentramento che sogna ogni notte di donare un pezzetto del suo grande cuore ai soldati che sembrano esserne privi.
IL GRANDE CANE NELLA CITTA’ FANTASMA con testo di Francesca Capelli e illustrazioni di Brunella Baldi, ed. Prìncipi e Princìpi, affronta il tema del terremoto dell’Aquila già presente nella letteratura giovanile (vedi il recente romanzo TERREMOTO di Ermanno Detti), un tema che qui è portato a livello di bambini grazie a immagini e testo sobri, ma estremamente penetranti. Derivato da una storia vera, racconta come un cane aspetta a lungo e invano, presso una casa distrutta, il ritorno dei padroni. Infine parte con due bambini in una roulotte di nomadi, lasciandosi dietro, con un ultimo sguardo, le rovine di una città fantasma. Un finale non consolatorio, ma che fa capire il valore della memoria.
Con BUONGIORNO OGGI, per la stessa Casa, l’autrice e illustratrice Sophie Fatus sottolinea, per bocca di una bambina, la scoperta di un giorno, quello del suo compleanno, un oggi che non si ripeterà più e che avrà, sì, un suo domani, ma un domani diverso che lo guarderà come un suo ieri, irripetibile. Un tema non facile dell’ora, del prima, del dopo che qui si fa musicalmente, magicamente accessibile, come qualcosa che si sente, anche se si è bambini.
Dopo ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE illustrato da Andrea Rauch, quest’anno la Casa Prìncipi e Princìpi pubblica ATTRAVERSO LO SPECCHIO. Qui l’illustratrice Octavia Monaco si è avvalsa delle figure dei tarocchi che assumono un significato magico e conferiscono alle immagini un nuovo sapore onirico.
Per la stessa casa troviamo un albo con testo e immagini di Brunella Baldi dal titolo C.C.P. CICOGNE, CAVOLI, PROVETTE. Con immagini che sanno attirare e incuriosire il giovane lettore stimolandoli a porsi tanti come? E perché?, Brunella Baldi introduce il tema di come nascono i bambini partendo dai supposti cavoli e cicogne, originalmente raffigurati, fino alla fecondazione assistita. Fa notare con poche parole, ma immagini eloquenti, che un bambino nasce per un atto d’amore.
Di uno dei più noti poeti contemporanei, Nino De Vita, la Casa Orecchio acerbo dopo IL RACCONTO DEL LOMBRICO e IL CACCIATORE, presenta ora in Fiera un albo per un pubblico di ragazzi maturi. Si intitola LA CASA SULL’ALTURA. Le illustrazioni sono di Simone Massi. Centrato sulla vita di un ragazzo di tredici anni in una casa abbandonata su un’altura, l’albo tocca i temi dell’abbandono delle campagne e del rapporto tra uomo e natura che si dissolve sempre di più Una postfazione di Goffredo Fofi sottolinea questi temi che le suggestive illustrazioni portano in primo piano.
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