Autore: Guido Sgardoli
Editore: San Paolo
Illustrazioni:
Anno: 2011
Collana:
Prezzo di copertina: €15,00
Età di lettura: da 12 anni
Affascinante e ben scritto, The frozen boy di Guido Sgardoli è appena stato presentato da San Paolo alla recente Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Siamo nel 1946 e il lettore viene subito catapultato dentro la storia di Robert Warren, uno scienziato tormentato dai sensi di colpa per aver partecipato agli studi sulla bomba atomica da poco lanciata sul Giappone, a cui si intrecciano i sensi di colpa per non essere stato un buon padre e non aver più una seconda possibilità dopo la morte del figlio Jack. Distrutto dal dolore di una vita che non trova più senso, una mattina decide di lasciare il laboratorio nella deserta Groenlandia dove lavora e va alla ricerca della morte per ipotermia. Ma quando è sul ciglio di una scogliera di ghiaccio Warren scorge un bagliore e fa una scoperta sconvolgente: in un blocco di ghiaccio è racchiusa una forma umana, è un ragazzino, vestito con abiti antiquati. È un abitante di un altro tempo. Ma la cosa più sconvolgente, una volta recuperato il corpo e liberato dal suo sarcofago di ghiaccio, è scoprire che il ragazzino respira ed è vivo. Warren comincia ad affiancare il medico che lo tiene sotto osservazione, passa ore al suo capezzale, gli legge poesie, libri, articoli. Finché il ragazzo apre gli occhi. Il destino del ragazzo si intreccia sempre più con quello di Warren quando degli agenti governativi vengono per portarlo via e trasformarlo in una cavia umana. E il professore coglie la sua “seconda possibilità”: sottrae il ragazzo alla custodia degli agenti nel tentativo di riportarlo da dove è venuto. Si nasconderà con lui, cercherà di comunicare attraverso i gesti e il silenzio fino a scoprire l’antica lingua che il ragazzo parla. Come ha scritto Anselmo Roveda sul numero di aprile di Andersen, “se il libro, oltre ad avere il titolo in inglese, avesse anche un autore di area anglosassone, lo troveremmo di certo tra i bestseller young adult di molti Paesi”. Effettivamente è un romanzo denso, adatto non solo ai ragazzi, ricco di riflessioni sui legami, sulla famiglia e sulle seconde possibilità che ciascuno deve saper afferrare quando la vita le offre.
A cura di Laura Ogna.