Libri come. Festival del libro e della letteratura
30 marzo 2011 di Redazione
Libri come. Festival del libro e della letteratura

Roma, Auditorium Parco della Musica, 1-10 aprile 2011

Libri Come raddoppia. Dopo il successo della prima edizione (arricchita in autunno dal ciclo di “lezioni americane” a New York), la grande festa del libro e della lettura torna questa primavera all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un programma di incontri, laboratori, corsi e iniziative per le scuole che non si limita più allo spazio di un weekend, ma si sviluppa su dieci giorni, dal 1° al 10 aprile 2011.
Promosso e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma, con la direzione scientifica di Marino Sinibaldi, l’evento conferma e rilancia quegli elementi di originalità che sono stati il punto di forza del suo debutto. In particolare, il desiderio di non fermarsi al cosa di un libro, svelandone invece i segreti del come: come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e… letto.
Grandi protagonisti – soprattutto nei due weekend – sono gli scrittori, scelti in modo da rappresentare nel maggior dettaglio possibile la varietà del panorama letterario italiano e internazionale. A giovani stelle del romanzo contemporaneo, come gli americani Nicole Krauss e Peter Cameron, si affiancano indiscussi maestri della narrativa e della saggistica: dal re del poliziesco Elmore Leonard, a David Grossman, a Tahar Ben Jelloun. Vuoi che siano le pagine di un romanzo sulla Barcellona del XIV secolo (La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones) o le riflessioni su post-modernità e “società liquida” del sociologo Zygmunt Bauman, nulla sfugge alla lente di ingrandimento di Libri Come, al suo desiderio di esplorare il percorso che porta alla nascita di un libro.
Da questo punto di vista, anche l’Italia che si indigna, si entusiasma e sogna attraverso la pagina scritta, viene raccontata a trecentosessanta gradi. Attraverso l’esperienza e le testimonianze di Umberto Eco, Claudio Magris e Roberto Calasso; i 150 anni di storia del paese raccontati da Andrea Camilleri, Alessandro Baricco, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Sandro Veronesi; i crimini noir intessuti da Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo; i sentimenti del cuore stuzzicati da Andrea De Carlo e Chiara Gamberale; le parole messe in “gioco” da Stefano Bartezzaghi e Alessandro Bergonzoni.
Se i weekend sono affidati ai momenti più spettacolari, durante la settimana l’attenzione di Libri Come si concentra invece sugli studenti: con un occhio di riguardo per la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita dell’Italia, protagonista di una serie di lezioni per le scuole in cui Maurizio Maggiani racconta avvenimenti e figure del Risorgimento. E poi ancora conferenze, laboratori, mostre e seminari, raccolti nel Garage, un immenso spazio di oltre duemila metri quadrati dove entrare nel sistema della produzione editoriale direttamente insieme ai suoi protagonisti: a caccia di quei mille risvolti che fanno sì che un libro non sia solo un insieme di fogli riempiti d’inchiostro, ma un’avventura tridimensionale che coinvolge talento, passione e professionalità.

Gli ospiti internazionali
Chi meglio di uno scrittore può raccontare il processo di creazione di un libro? Dallo sbocciare della prima idea al lavoro di documentazione, fino alla vera e propria fase di scrittura e revisione, ogni autore conserva gelosamente i suoi metodi e le sue tecniche, i suoi trucchi e le sue scaramanzie. Libri Come offre agli appassionati l’occasione di sollevare questo velo, ascoltando le parole dei diretti protagonisti. Se l’anno scorso la festa si era aperta con l’intervento di Jonathan Safran Foer, anche l’edizione del 2011 presenta un calendario di grandi firme internazionali. A cominciare dalla lanciatissima Nicole Krauss, di cui Guanda pubblica in primavera il nuovo romanzo Great House, vero e proprio caso letterario dell’autunno americano, capace di mettere d’accordo la critica più esigente e il pubblico dei bestseller. Un’impresa riuscita più volte, nell’arco della sua straordinaria carriera, a un altro ospite della festa: Elmore Leonard. Totem del noir più brillante, ispiratore di registi come Quentin Tarantino (Jackie Brown, 1997, dal suo romanzo Rum Punch), Steven Soderbergh (Out of Sight, 1998) e James Mangold (Quel treno per Yuma, 2007), collezionista di premi un po’ in tutto il mondo, Leonard arriva a Roma per raccontare un’avventura artistica iniziata – con la pubblicazione del primo racconto nel 1951 – esattamente sessant’anni fa.
La lista dei big prosegue con altri romanzieri come l’americano Peter Cameron, autore di Quella sera dorata, di recente portato al cinema da James Ivory, e Ildefonso Falcones, l’avvocato-scrittore che ha conquistato le classifiche di mezza Europa con il romanzo storico La cattedrale del mare, ambientato nella Barcellona del XIV secolo. Dalla pura fiction alla realtà, il passaggio è breve. Ne è prova la vicenda di David Grossman, che nel recente To the End of the Land racconta le emozioni e le paure provate dalle famiglie dei soldati impegnati in guerra, sfiorando così una drammatica storia personale (nel 2006, Grossman perse il figlio Uri durante il conflitto israeliano-libanese). O quella di Tahar Ben Jelloun, lo scrittore marocchino famoso per il pamphlet Il razzismo spiegato a mia figlia, la cui presenza a Roma assume connotati particolari in concomitanza con le vicende politiche e sociali che stanno scuotendo i paesi del Maghreb. Come si racconta in un libro la realtà e la società moderna? Una domanda a cui può rispondere anche Zygmunt Bauman, il sociologo e filosofo polacco che negli ultimi anni ha inventato il concetto di “società liquida” e che a Libri Come è atteso con un intervento proprio su questo tema e Suketu Mehta, giornalista e autore di Maximum City, la clamorosa e dolente inchiesta sulla città di Mumbai, migliore opera dell’anno nel 2004, secondo il quotidiano The Economist.

Gli ospiti italiani
Umberto Eco
, Claudio Magris, Roberto Calasso, Alessandro Piperno, Sandro Veronesi, Luigi Zoja, Marco Belpoliti… Anche la squadra degli autori italiani presenti a Libri Come è decisamente nutrita e può essere suddivisa in svariati percorsi tematici. Per esempio, c’è uno spazio dedicato al genere più popolare della narrativa contemporanea nazionale, quel noir che viene utilizzato da scrittori come Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo come strumento per indagare e spiegare la storia del nostro paese. Anche attraverso i suoi momenti più drammatici, come le stragi mafiose del biennio 1992-1993 al centro di un dialogo  tra Lucarelli e De Cataldo.
Alla giovane Chiara Gamberale, premio Campiello nel 2008 con La zona cieca, e al più esperto Andrea Di Carlo, fresco autore di Leielui, è affidato invece il compito di confrontarsi e spiegare come sia possibile narrare i sentimenti, l’amore, le storie di coppia. Con la parola scritta si può però anche “giocare”, piegandola a funamboliche esigenze estetiche ed artistiche. Ne sanno qualcosa altri due attesi ospiti della festa: lo scrittore-enigmista Stefano Bartezzaghi e lo scrittore-attore Alessandro Bergonzoni.
Nell’anno in cui il Belpaese celebra i 150 anni dalla sua nascita, non può poi mancare un omaggio alla Storia d’Italia. Anzi, un doppio omaggio. Da un lato, una maratona di otto reading/lezioni su altrettanti grandi eventi del nostro passato, che vede impegnati molti ospiti della festa tra cui Andrea Camilleri, Alessandro Baricco, Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Francesco Piccolo. Dall’altro, una serie di appuntamenti feriali rivolti alle scuole, in programma ogni mattina dal 4 all’8 aprile, con un professore d’eccezione: Maurizio Maggiani. Nei suoi racconti, i protagonisti della nostra storia rivivono in modo del tutto particolare. Sempre durante la settimana, altri appuntamenti sono dedicati agli addetti ai lavori, ai professionisti dell’editoria e a chi sogna di diventarlo. Sono i corsi su “come si scrive” (curato dagli insegnati della Scuola Holden di Torino), “come si fa” (affidato alle case editrici Marcos y Marcos e Minimum Fax) e “come si vende un libro” (a cura della Scuola Librai Italiani di Orvieto e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri di Venezia). Ad arricchire un programma molto vario, e ancora in via di completamento, è la sezione dedicata a “come si legge un libro”, che torna dopo l’ottimo riscontro ottenuto tra il pubblico della prima edizione della festa.

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