Papà perché il cielo è blu? Perché i pianeti sono rotondi? Chi decide i nomi delle cose? Al Polo sud la gente sta a testa in giù? Di fronte a quante domande dei nostri bambini ci troviamo spiazzati e impreparati? E soprattutto quante volte alle nostre risposte è seguita una sequela infinita di nuove domande probabilmente perchè non eravamo stati sufficientemente esaurienti o chiari? Per offrire uno strumento pratico e utile a tutti i genitori Wendell Jamieson ha deciso di dedicare un libro insolito alle domande dei bambini. Il 26 gennaio del 2006 il giornalista del “New York Times” Wendell Jamieson pubblica un articolo in cui presenta un suo esperimento: vuole reclutare esperti che rispondano alle domande che il figlio di sei anni non ha mai smesso di porgli da quando ha imparato a parlare. Ne nasce un caso mediatico: inaspettatamente le risposte arrivano a centinaia. Tra i consulenti d’eccezione ci sono il capo dei pompieri di New York, il regista Peter Bogdanovich, medici, geologi, direttori di musei di scienze naturali, oltre ad amici, colleghi, lettori… Così alla domanda “perché i poliziotti americani vanno matti per le ciambelle?” lui consulta un capo dipartimento di polizia. Alla domanda “a cosa servono le sopracciglia” Jamieson hainvece interpellato un biologo evolutivo, mentre per la domanda “gli arcobaleni sono freddi o caldi?” si è rivolto ad un ingegnere metereologo.L’esperimento di Jamieson diventa ora un libro che è una miniera di informazioni, nonché la dimostrazione scientifica che per rispondere davvero alle domande dei bambini un normale adulto non basta: occorre un pool di specialisti. IL MIO PAPA’ SA TUTTOAutore: Wendell JamiesonEditore: RizzoliAnno: 2007Prezzo di copertina: 15,00 €A cura di Lucia Dalla Cia
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