Il giardino racconta
10 luglio 2007 di Redazione
Il giardino racconta

IL GIARDINO RACCONTA. Fino al 25 luglio artisti dal Belgio, dalla Francia, dal Marocco, dal Giappone, dall’Italia saranno protagonisti de Il giardino racconta: un calendario di appuntamenti insoliti e di spettacoli curiosi nel Giardino Ducale di Parma. Un malato misterioso e un irresistibile chirurgo dilettante: sono i pupazzi giganti animati dal Tof Théâtre, gruppo di culto del teatro di figura internazionale che mette sotto i ferri uno dei più famosi “cattivi” delle favole di sempre, la cui identità sarà rivelata solo… a pochi spettatori per volta. Un’orchestra nippo-francese che suona solo strumenti di bambù, in un concerto da assaporare con calma, distesi sulle amache di un boschetto di frassini. E ancora: l’Oriente raccontato da trampolieri e cantastorie in una spettacolare street performance che si sviluppa in uno dei giardini storici più famosi d’Italia, e infine l’incontro misterioso, sotto una tenda, con la civiltà del Marocco. Sono gli appuntamenti più importanti della quarta edizione de Il giardino racconta, che fino al 25 luglio 2007 reinventa il Giardino Ducale di Parma, trasformandolo nello scenario d’eccezione di spettacoli e incontri per un pubblico giovane. Una rassegna lunga un mese, una traccia discreta e preziosa nel paesaggio culturale parmigiano, l’occasione per scoprire un intreccio nuovo tra natura, architettura e spettacolo, e un nuovo senso di appartenenza e riappropriazione di un pezzo fondamentale di città, dove la storia e l’arte hanno lasciato un segno di grande fascino. Il giardino racconta è un’iniziativa realizzata dall’Assessorato al Coordinamento delle politiche culturali – Centro Documentale Parchi e Giardini Storici del Comune di Parma, dal Teatro delle Briciole – Teatro Stabile di Innovazione, dalla Fondazione Cariparma – che dal 1999 oltre ad aver finanziato l’imponente opera di restauro promuove tutte quelle iniziative che valorizzano la funzione culturale e sociale del Giardino -, da Solares Fondazione Culturale, e con la collaborazione di Grandi Giardini Italiani, il circuito che comprende 64 giardini storici di cui fa parte anche il parco parmigiano. Interdisciplinare, multiculturale, attratta dal mistero della materia che si anima o si fa suono, curiosa di altri mondi e altri occhi, aperta a nuove scoperte. Tale si annuncia la quarta edizione, che allarga lo sguardo oltre il teatro per intercettare la creatività delle arti della scena declinate al plurale: teatro di animazione, teatro di strada, teatro con oggetti, musica. Con un deciso taglio europeo e internazionale, e artisti che provengono dal Belgio, dalla Francia, dal Giappone, dal Marocco, dall’Italia. Tamburi giganteschi, flautini minuscoli, strumenti originali tutti rigorosamente costruiti in bambù. E’ la carta vincente della Bamboo Orchestra e del geniale inventore di queste strutture sonore, il liutaio giapponese Makoto Yabuki. La musica di questo ensemble, che risiede a Friche La Belle de Mai di Marsiglia, centro per le arti della scena dedicate a un pubblico giovane tra i più prestigiosi d’Europa, sfugge a ogni possibile definizione. Vi entrano sonorità tradizionali giapponesi e asiatiche, diretta influenza del fondatore, ma sarebbe meglio dire che questa musica è senza frontiere, e che la sua patria è la terra. Distesi sulle amache di un boschetto di frassini, per gli spettatori sarà ancora più facile lasciarsi andare ai ritmi e all’incanto di queste atmosfere ancestrali, (11 e 12 luglio, ore 21.30, per un pubblico a partire dagli 8 anni, capienza limitata). Assieme al Concerto, i bambini potranno condividere il mistero e il fascino degli strumenti di bambù in un Atelier (11 e 12 luglio, ore 16-18, prenotazione obbligatoria) concepito come un momento di convivialità e di scambio, «alla scoperta delle sonorità naturali, in armonia con gli elementi della vita che ci circondano» (Makoto Yabuki). Ha svecchiato il teatro di animazione parlando di argomenti insoliti e sperimentando un intreccio innovativo tra manualità e linguaggio multimediale. L’ironia è la chiave del lavoro della compagnia belga Tof Théâtre, che torna a Parma (18 e 19 luglio, ore 18, 19 e 21, capienza limitata) con il celebrato Bistouri, mix di humour, provocazione e capacità di stupire. Un vero ospedale da campo, una vera sala operatoria, e dentro tre marionette giganti (animate a vista da tre attori): tre bizzarri vecchi chirurghi, armati di videocamera endoscopica, mazza antestetica e… apriscatole. Ma chi è il malato importante che sta per essere operato? Meglio non svelarlo in anticipo, basti sapere che si tratta di un “grande cattivo” che ha fatto passare notti insonni a generazioni di bambini. E un’altra tenda è quella che accoglie i bambini in Sotto la tenda, vi racconto il mio Marocco (25 luglio, ore 18.30, capienza limitata, dai 3 anni, capienza limitata). Dentro vi si affronta un viaggio emozionante alla scoperta della civiltà, dei sapori e della storia del Marocco, in compagnia dell’attore Abderrahim El Hadiri. Marrakech, il deserto, le montagne, il mare: è un mondo disegnato ed evocato da oggetti e colori intensi, da abiti, da racconti che mostrano come sia affascinante il ritrovamento delle differenze e delle assonanze con una cultura diversa dalla nostra, in sintonia con il progetto interculturale perseguito dalla Cooperativa Teatro Laboratorio di Brescia che produce lo spettacolo. Biglietti Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Per gli spettacoli a capienza limitata è consigliata la prenotazione. Informazioni e prenotazioni Teatro delle Briciole – Teatro Stabile di Innovazione C/o Teatro al Parco, Parco Ducale, 1 – Parma Tel 0521 992044/993818 www.briciole.it A cura della Redazione 12 luglio 2007 FOR KIDS Tutti i diritti riservati FOR KIDS testata registrata presso il Tribunale di Milano N° registrazione 468 del 11/07/2006

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