ANDREA VALENTE È nato a Merano, ma vive a Stradella, in provincia di Pavia. Ha pubblicato la prima vignetta nel 1990, sulle pagine del New York Times per un ” caso fortuito” come precisa sempre lui, poi ha collaborato con il Corriere della Sera, la trasmissione Rai l’Albero Azzurro con Linus, Comix, la rivista Pimpa.È lui il papà della Pecora Nera ( www.lapecoranera.it), il suo personaggio più noto, a cui ha dato vita nel 1995 e da allora trova spazio su diari scolastici, magliette, biglietti e altri oggetti di merchandising. Ma Andrea Valente da alcuni anni non è più “solo” un illustratore, ora sempre più spesso si esprime sia con le immagini che con le parole.Ami di più scrivere o disegnare?Direi entrambi. Il disegno è l’espressione che mi nasce spontanea. Prima della parola per me viene il segno che mi è naturale e istintivo. Ma amo molto i libri in cui mi sono impegnato su entrambi i versanti: la scrittura e l’illustrazione. Scrivere, forse proprio perché mi richiede maggiore sforzo e attenzione, alla fine mi regala anche maggiore soddisfazione.Come è nata la Pecora Nera?Nel 1995 è nata l’idea di questo personaggio. Inizialmente voleva essere un gioco che prendeva un po’ in giro un mito per me assoluto: Lupo Alberto. I primi disegni realizzati erano dei biglietti d’auguri. Ma il personaggio è piaciuto da subito e da lì è stato un continuo crescere di occasioni e spunti con i diari scolastici, le magliette ed altri oggetti di merchandising. Dopo cinque anni sono arrivati anche i libri e proprio in quell’occasione ho sperimentato per la prima volta il connubio tra scrittura e illustrazione.Con l’editore Gallucci hai da poco pubblicato un nuovo libro in cui unisci scrittura e immagini, Pazza Italia, come è nato?Con Gallucci ho iniziato a lavorare nel 2005 con E la vita l’è bella, in cui ho illustrato i testi della canzone di Cocchi e Renato. Solo in seguito ho fatto l’”autore totale” unendo la scrittura alle immagini prima con il volume di racconti Chissà perché e ora Pazza Italia, un viaggio letterario e divertente lungo la nostra penisola che è letteralmente disseminata di paesi con i nomi più strani: Bulgaro Grasso, Occhiobello, Capracotta, Casa del Diavolo… È nato così un viaggio fantastico in cui i nomi di luoghi assolutamente reali sono diventati evocativi per raccontare tante storie diverse, piene di humour, di invenzioni e di giochi.Un anno fa è nato un altro progetto molto importante: La Pecora Nera & altri sogni. Ci racconti di cosa si tratta?La Pecora Nera & altri sogni è un libro, pubblicato da Magazzini Salani, ma è anche e soprattutto un’esperienza ed una mostra.Nasce da una serie di incontri e laboratori con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Penale Minorile di Nisida a Napoli. Abbiamo poi cercato di raccontare questa esperienza con immagini, parole e testimonianze ed è nato il libro che ripercorre le tappe principlai di questo percorso. Il libro si apre con trenta tavole inedite dedicate a donne e uomini famosi che nel Novecento hanno saputo perseguire sogni, passioni e utopie. Da Frida Kahlo a Edward Bunker fino a Marie Curie. Alle tavole si affiancano poi i lavori realizzati dai ragazzi di Nisida sul tema del sogno e della possibilità di cambiare se stessi e il mondo.In sintonia con lo spirito di questo progetto abbiamo deciso di devolvere i diritti del libro a progetti educativi nell’Istituto Penale Minorile di Nisida.Fai spesso molti incontri e laboratori con i ragazzi delle scuole elementari e medie?Si, e mi piacciono molto. Gli incontri con i ragazzi sono una fucina di spunti, soprattutto con i più grandi, delle medie. Lavorando insieme a loro nascono sorprendenti giochi di parole, si fanno collegamenti, riferimenti e mi danno l’opportunità di esplorare il loro linguaggio in continua evoluzione.Parlaci di Martino su Marte che è appena arrivato in libreria per i tipi di Editoriale Scienza.Sì, si tratta di uno dei miei ultimi lavori. Martino su Marte è un progetto di divulgazione narrata, è un manuale per diventare astronauti, scritto però sotto forma di racconto, in modo divertente, con gli interventi scientifici di Umberto Guidoni, lui sì, un astronauta vero. Bibliografia sintetica:Un anno da pecora nera, Fabbri, 2000Sotto il banco, Fabbri, 2002Firmato: pecora nera, Fabbri, 2003Trecentosessantacinque ottimi motivi per essere una pecora nera, Fabbri, 2004Sotto il banco. Storie di scuola, storie d’amore, storie da sorridere, Fabbri, 2004E la vita l’è bella, Gallucci, 2005Chissà perché, Gallucci, 2005Pazza Italia, Gallucci, 2006 La Pecora Nera & altri sogni, 2006. Il libro è in vendita in esclusiva su www.caminito.eu Martino su Marte, Umberto Guidono e Andrea Valente, Editoriale Scienza, 2007.A cura di Laura Ognamaggio 2007FOR KIDSTutti i diritti riservatiFOR KIDS testata registrata presso il Tribunale di Milano N° registrazione 468 del 11/07/2006