Nassima ha 10 anni e vive in Afghanistan con mamma Nadia, papà Said e la nonna Fatuma. Dopo lunghe discussioni in casa e notti insonni il papà di Nassima ha preso la decisione che gli sembra più saggia ma che al tempo stesso gli costa molta sofferenza: separarsi dalla moglie e dalla figlia per farle fuggire lontano da quell’Afghanistan di follia governato dai Talebani e mandarle a vivere in Italia da un cugino. Si tratta di una scelta oltre che difficile e dolorosa anche molto rischiosa per le due donne che devono viaggiare clandestinamente coperte da mucchi di tappeti e per lui che per questo gesto può venir giustiziato, appeso con una corda al collo nella piazza del paese. Tutto sembra ormai deciso se nonché, un ultimo giorni di giochi di Nassima con l’amico Mohamed ed un intrecciarsi tragico di eventi, non cambiano definitivametne le carte in tavola. E la scelta finale della famiglia sarà di non scappare, di rinunciare ad una vita più sicura e in pace, per rimanere nel proprio paese e lottare contro la follia, continuando a sperare e a costruire un futuro. Un libro testimonianza “sul dramma sempre aperto delle donne afghane” – come scrive Emma Bonino nella prefazione – ma anche sulla sofferenza di un popolo che cerca di riconquistare i diritti fondamentali della persona per le generazioni future, ribellandosi all’oscurantismo brutale dei talebani. I SOGNI DI NASSIMA Autore: Mercè Rivas Torres Editore: Fabbri Pagine: 118 Prezzo: 9,50 euro. Età di lettura: dai 12 anni A cura di Laura Ogna
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