Autore: Paola Negri
Editore: Il leone verde
Illustrazioni:
Anno: 2005
Collana:
Prezzo di copertina: €14,00
Età di lettura:
Tutte le mamme hanno il latte è il titolo, se vogliamo provocatorio, di un prezioso saggio sull’importanza dell’allattamento materno. Un libro che si basa su una bibliografia scientifica e aggiornata, per gran parte composta da documenti ufficiali di istituzioni quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’UNICEF, il WABA (Alleanza Mondiale per l’Allattamento) e l’IBFAN (la Rete Internazionale per l’Alimentazione Infantile). A fronte del dato che tutte le donne sono in grado di produrre latte (a parte rarissime eccezioni stimate del 2/3%, dovute a patologie ben determinate), sembra inverosimile che l’allattamento secondo le raccomandazioni, cioè esclusivo fino al 6° mese compiuto, sia così poco praticato.In realtà, pur variando notevolmente nei vari paesi del mondo sia come incidenza che come durata, i tassi di allattamento sono quasi ovunque inferiori alle potenzialità; basti pensare che nel 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità affermava che in tutto il mondo la percentuale di bambini allattati in modo esclusivo a quattro mesi di età è inferiore al 35%.Nei paesi industrializzati, i sostituti industriali del latte materno hanno iniziato a fare la loro comparsa alla fine del XIX secolo, guadagnandosi lentamente sempre maggiori consensi perchè ritenuti un mezzo moderno per alimentare un bambino ed uno strumento avrebbe reso più libera la mamma.Ma numerosi studi, anche recentissimi, hanno smentito in larga parte le credenze spesso alimentate e sostenute da attente operazioni di marketing.Che cosa c’è che non va nel latte artificiale?Innanzitutto la possibilità di contaminazione. L’uso di latte artificiale e biberon in condizioni di scarsa igiene, cioè quando non si ha accesso all’acqua pulita e il combustibile per sterilizzare gli accessori e bollire l’acqua scarseggia, fa sì che i rischi di contaminazione siano altissimi nella maggior parte dei paesi del mondo. Tuttavia il problema della contaminazione degli alimenti per lattanti non è prerogativa dei paesi poveri: «forse non molti lo sanno – scrive Paola Negri – ma i comuni latti formulati in polvere non sono alimenti sterili, e in tutti i paesi si registrano casi di infezioni anche gravi di neonati, soprattutto prematuri, a causa di batteri presenti nella confezione già prima della sua apertura. Recenti indagini hanno mostrato come fino al 14% delle confezioni di latte in polvere in commercio siano contaminate e questo ha portato l’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) a raccomandare che nei reparti maternità i bambini al di sotto delle 4 settimane di vita, che non possono essere allattati, vengano alimentati con latte artificiale liquido (sterile).»Il latte materno ha inoltre una composizione assolutamente particolare. «Il latte dei mammiferi è un alimento specie-specifico, cioè le femmine di ogni specie producono un latte contenente nutrienti, enzimi, fattori protettivi e molte altre sostanze adatte alle esigenze di sviluppo del proprio particolare bebè. Malgrado tutti i progressi della scienza, la composizione del latte artificiale è e continuerà a rimanere molto diversa da quella del latte materno, perché quest’ultimo è un vero e proprio tessuto vivente, dalla natura molto complessa e ancora non si sono conosciuti tutti gli ingredienti, nonostante ne siano stati identificati oltre 300». Inoltre, dal momento che il sistema immunitario del bambino impiega alcuni anni per maturare, il latte materno contiene delle sostanze che lo proteggono dalle malattie come anticorpi, alcune proteine ed enzimi che rendono inoffensivi i micro-organismi patogeni. Da non trascurare è un altro aspetto: una peculiarità dell’allattamento è costituita dal fatto che mediante la poppata il bambino può segnalare alla madre di quali anticorpi ha bisogno, così che l’organismo materno possa produrli e passarli al bambino nella poppata successiva!Inoltre, tra gli altri inconvenienti c’è che il latte artificiale è monotono; ha sempre lo stesso sapore e la stessa composizione, mentre nel latte materno sono presenti i sapori di ciò che mangia la madre, e ciò aiuta il bambino a prendere confidenza con la dieta della propria famiglia.Un importante capitolo è dedicato alla possibilità per tutte le mamme di allattare il proprio bambino e viene spiegato cosa occorre per iniziare bene l’allattamento e cosa è necessario per proseguirlo nel migliore dei modi.La seconda e terza parte del saggio sono invece dedicate alla cultura e all’ambiente che circondano la mamma e la condizionano nelle sue scelte ed infine alle pratiche commerciali che ostacolano l’allattamento.Questi e molti altri sono i temi affrontati in questo ricco libro dedicato a tutte le mamme e alle neo-mamme che – come scrive Adriano Cattaneo, Coordinatore del Progetto Europeo su “Protezione, promozione e sostegno dell’allattamento: un programma d’azione” – mancano sempre di più degli strumenti adeguati per fare una vera scelta, informata e soprattutto consapevole. «Forse per la prima volta – scrive – viene offerta al grande pubblico un’informazione oggettiva, dettagliata, scientificamente documentatissima su questo tema, di estrema delicatezza e gravità».TUTTE LE MAMME HANNO IL LATTE. Rischi e danni dell’alimentazione artificialeAutore: Paola NegriEditore: Il leone verdePrezzo: 14,00 euro.A cura di Laura OgnaFOR KIDSTutti i diritti riservati