Viaggio intorno al mondo con un libro. Oggi le città contengono una varietà di suoni, odori, profumi e colori davvero incredibile. Un universo che porta tra le nostre strade e piazze storie di paesi lontani e che si offre agli occhi dei nostri bambini regalando opportunità nuove per essere fin da piccoli dei cittadini del mondo curiosi e ricettivi. E poi ci sono i viaggi, oggi sempre più numerosi anche in luoghi lontani, che regalano ogni volta occasioni diverse per sperimentare, conoscere e confrontarsi con altre culture. Ma il mondo può essere portato anche tra le mura di casa. Libri, fiabe, filastrocche e ninna-nanne sono l’occasione per mille viaggi vicini, esotici e lontani da fare insieme ai nostri bambini in ogni momento della giornata. Anche a tavola si può incontrare il mondo. Agli occhi di un bambino la cucina è un luogo magico dove ci si può sentire alchimisti capaci di formidabili sortilegi. La cucina diventa così una speciale scuola, dove si fanno nuove esperienze in compagnia della propria mamma. Insieme mettetevi alla prova seguendo, ad esempio, i consigli di libri dedicati ai bambini che raccontano di cucine lontane come, le Ricette di Felix da tutto il mondo (Fabbri, 19,90, dai 4 anni) o I dolci più golosi di ieri e di oggi (MottaJunior, 10,90 euro). Toccando, annusando, impastando ci si diverte e si familiarizza con cibi dai nomi strani. «L’incontro con altre culture avviene anche attraverso modi diversi di consumare il cibo» – spiega Iannaccone, psicologo e socio e fondatore dell’ArciRagazzi di Milano – «si può così organizzare una cena in cui tutta la famiglia si serve da un unico piatto centrale, come nel nord Africa, magari mangiando con le mani e aiutandosi con una focaccia, o divertirsi con bacchette e riso come in Cina. Quando sono più grandicelli, intorno ai 6 anni, anche l’andare al ristorante è un’esperienza utile, ben vengano allora la serata al cinese, al giapponese o al ristorante indiano».E se la fiaba della buona notte racconta di paesi lontani? Libri cartonati e illustrati e anche fiabe di altri paesi con colori e ambientazioni diversi dai nostri accendono la loro curiosità raccontando, al contempo, di miti universali comprensibili da tutti i bambini del mondo. Questi libri ci offrono la possibilità di parlargli di altri Paesi e abitudini. Sfogliando con lui le pagine di Il giardino di Babai (Jaca Book) scopriamo, ad esempio, che un unico libro contiene due storie: una in italiano che si incontra aprendo il libro come è consuetudine da noi e una in persiano che si legge aprendo il libro in senso contrario, proprio come fanno molti popoli di lingua araba. Con un sogno per tutte le notti o con Il segreto di un nome (MottaJunior, collana I Velieri) accanto a splendide immagini dal gusto orientale, gli ideogrammi cinesi si uniscono alle nostre parole in un intreccio che porta a scoprire che in Cina tutti hanno tre nomi e che si può inventare il proprio imparando, grazie a delle schede in fondo alla storia, l’arte cinese della scrittura. Mentre si viaggia cullati dai suoni del Brasile, tra bandolim e surdu, in All’ombra della papaia (Mondadori), un libro con filastrocche e ninna-nanne tradizionali accompagnate da un cd rom musicale. Per scoprire, invece, ogni mese i diversi modi di salutarsi delle etnie e delle culture della terra c’è il divertente calendario de L’Orologiaio Matto, Buongiorno mondo (www.spaziosolidale.com).Articolo a cura della redazione di For Kids22 agosto 2005FOR KIDStutti i diritti riservati