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Un giallo avvincente ma anche il racconto di un’esaltante battaglia ecologica con dei ragazzini come protagonisti: Hoot di Carl Hiassen (Mondadori, 14,80 €).Hoot è il titolo del primo libro per ragazzi dello scrittore Carl Hiaasen ed è una piacevole sorpresa arrivata il 4 novembre anche nelle librerie italiane. Alla sua pubblicazione negli Stati Uniti è subito entrato in classifica tra i best seller, ricevendo anche dalla critica una ragguardevole sfilza di premi dal Child Magazine 50 Best Children’s Book Award ricevuto nel 2002 fino al Newbery Honor Award nel 2003, solo per citarne alcuni.Scritto con un linguaggio chiaro e diretto Hoot racconta di un’amicizia che nasce quasi per caso tra un ragazzino, Roy, appena arrivato in città e Beatrice una ragazza dalla vita difficile che ha dovuto presto imparare a difendersi. Insieme i due condividono un segreto che li lega a Dita di Triglia, un ragazzino che a una famiglia indifferente e violenta ha scelto la libertà, la solitudine e la vita a contatto con la natura. E’ seguendo i passi di questo indomabile sabotatore ecologista che Beatrice e Roy scoprono una realtà per opportunismo tenuta in ombra. Si trovano così ad affrontare in prima persona una battaglia ecologica per difendere le nidiate di una rara specie di civetta dalla prepotenza e arroganza di una fantomatica catena denominata Casa della Frittella Americana di Mamma Paula.Il racconto, tra pagine di grande poesia e personaggi assolutamente realistici, si tinge di giallo e la suspance trascina fino alla fine della storia.Dita di Triglia, Beatrice e Roy non saranno però soli nella loro battaglia.Un libro da leggere d’un fiato e da discutere con gli amici.Titolo: HootAutore: Carl HiaasenTraduzione di: Maurizio BartocciEditore: MondadoriPrezzo:14,80 €Come inizia:Se non fosse stato per Dana Matherson, Roy non avrebbe mai notato quello strano ragazzino, perché Roy, di solito, non guardava mai dal finestrino dello scuolabus. Durante la corsa mattutina che l’avrebbe condotto alla Trace Middle, Roy preferiva leggere i fumetti o i libri gialli.Ma quel giorno, un lunedì (Roy non se lo sarebbe mai dimenticato), Dana Matherson gli afferrò la testa da dietro, esercitandogli una forte pressione sulle tempie con i pollici, come se stesse strizzando un pallone da calcio. Ai più grandi erano riservati i sedili posteriori del pulmino, ma Dana era sgattaiolato dietro al posto di Roy e gli aveva teso un agguato. Quando Roy, divincolandosi, riuscì a liberarsi dalla presa, Dana gli appiccicò la faccia sul finestrino.Fu allora che, guardando con gli occhi socchiusi il vetro sbavato, Roy vide quello strano ragazzino che correva lungo il marciapiede.……