ANDREA VALENTE
16 gennaio 2014 di Laura Ogna
ANDREA VALENTE

ANDREA VALENTE è in questi giorni ospite della rassegna Leggere in famiglia. Incontri per crescere leggendo, organizzata dall’Associazione culturale Forkids e dal Sistema Bibliotecario Brescia Est. Ne abbiamo approfittato per chiacchierare con lui di libri, lettura e progetti. E abbiamo scoperto anche alcune novità in arrivo che vi sveleremo

Quando eri bambino quale è stato il tuo libro preferito?

“Cion Cion Blu” di Pinin Carpi lo consiglio per iniziare con un buon libro. Perfetto per i bambini di 4 e 5 elementare e per tutti gli adulti. Era il mio libro preferito di quando ero bambino. Ci dormivo addirittura insieme. Lo tenevo nella federa convinto cosi di non sgualcirlo.

Cosa significa, per te, essere scrittore?

Lo scrittore è un tramite. Il lavoro di un autore è solo di transito, di passaggio perchè il vero lavoro lo fa il lettore. Chi legge decide spesso dove va chi scrive. È decisione di chi legge se un libro va o non va. E il ruolo dello scrittore è in fondo si mettere su carta i sogni.

Quanti ragazzi incontri ogni anno?

Vedo circa 10, 12 mila tra bambini e ragazzi.

A te piace giocare con le parole e con le storie.

Giocare con le parole è bellissimo perché nascono cose inaspettate per chi le dice ma anche per chi le ascolta. Con le parole si riesce a spiegare anche la più complessa scoperta scientifica. Pensiamo a Jules Verne, lui sapeva già tutto… Grazie a lui abbiamo il computer, il piano di volo, i tempi di viaggio. Con le parole ha creato un immaginario totalmente nuovo. Dopo 104 anni sono arrivati gli scienziati. E’ la narrativa che porta avanti il mondo…

Parlaci del tuo ultimo libro “La famiglia Cinemà” (Il Castoro).

È stato il prodotto finale di un progetto partito da lontano.Per realizzarlo è stato necessario anche un importante lavoro di ricerca e verifica delle informazioni cinematografiche che si intrecciano ad una storia che è di pura narrativa. I protagonisti sono i 27 membri della famiglia Cinemà. Ogni membro della famiglia entra in una scena di un film. Tutto ha inizio con Lucilla, una ragazza di Parigi di cui si innamorano i Fratelli Lumiere, prima di essere i celebri Fratelli Lumiere. L’ultimo dei personaggi della famiglia sono io.

Quali film avete scelto?

Di Melies la scena del razzo nella luna da “Viaggio nella luna”, gli ingranaggi invece di Metropolis e poi Ladri di biciclette, Avatar, i Blues Brother, Jessica Rabbit, King Kong, Zorro. E tutti i nomi dei protagonisti della storia hanno un significato e sono collegati ai film. Lascio ai lettori scoprire i collegamenti.

Consigli di lettura?

È un libro perfetto per dei lettori intorno agli 11 anni e per gustarsi la lettura non serve aver visto i film.

Progetti in arrivo?

In occasione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna usciranno Le favole di Fedro da me interpretate e rivisitate e che saranno pubblicate  da La Nuova Frontiera Junior.

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