In attesa della Fiera internazionale di Libro per ragazzi di Bologna Forkids.it ha fatto un’intervista molto speciale a 15 scrittori e illustratori per ragazzi: dieci domande, per tutti uguali, per scoprire le novità che porteranno alla Fiera del libro di Bologna, dove li potremo incontrare, cosa amano e cosa odiano di questo imperdibile appuntamento e alcune curiosità tra passato e futuro.
Ecco le risposte della scrittrice Silvana De Mari
1. Quali novità porti a Bologna?
Io mi chiamo Yorsh, editore Fanucci. La letteratura fantasy, i racconti fantastici di Tolkien e Lewis, LA STESSA SAGA DI Harry Potter, contiene non solo i grandi valori, la lealtà, il coraggio, la cavalleria, ma contiene soprattutto i valori della spiritualità biblico evangelica e questo libro non fa eccezione. La seconda realtà sempre contenuta nella letteratura fantastica, protetta dall’ambientazione irreale e del lieto fine che prima o poi arriva, c’è l’infinita capacità umana di creare e provare dolore, il lato oscuro e terribile dell’essere uomo, della rinuncia all’istinto, del libero arbitrio. Questo è il mio secondo libro dove parlo della lebbra. Non è un caso. La lebbra è una malattia totale, come la sua consorella la tubercolosi, una distruzione di ogni parte di noi. Prima della scoperta dei chemioterapici che le bloccano, lebbra e tubercolosi erano paragonabili al cancro dove il cancro non sia curabile, altrettanto devastanti , ma molto più lente e, in più, contagiose. Uccidevano e uccidevano sempre, dopo aver coinvolto ogni parte del corpo. La tubercolosi è una malattia nascosta. La leggenda dei vampiri nasce dalla tubercolosi. Persone forti, che sembravano in buona salute, diventavano sempre più deboli ed esangui. La lebbra invece era mostruosa e, come tutte le malattie che sfigurano, è stata giudicata una maledizione divina, quindi il simbolo di una colpa. I lebbrosi erano colpevoli di tutti i mali, il capro espiatorio sempre sotto mano quando bisognava saldare il conto al fato. Insieme agli Ebrei. Con gli Ebrei condivisero l’accusa di avere causato la peste del quattordicesimo secolo. Insieme agli Ebrei hanno condiviso i roghi: interi ghetti furono bruciati, anche i bambini, anche i neonati.
2. Dove ti si potrà incontrare?
Purtroppo non sono certa se sarò a Bologna.
3. Cosa ti piace della Fiera del Libro di Bologna?
La ricchezza: c’è tutto.
4. Cosa proprio non ti piace?
La ricchezza, c’è talmente tutto che è facile perdersi.
5. Cosa speri di vedere a Bologna?
Se ci verrò lo scoprirò.
6. Se non avessi fatto il mestiere che hai fatto dove saresti dal 19 al 22 marzo?
…..salto la domanda.
7. Il tuo primo ricordo di Bologna.
Il più bello: la straordinaria conferenza che avevo tenuto a Docet, che è stata sbobinata ed è sul sito della Biblioteca Sala Borse.
8. Il tuo libro preferito di sempre incontrato a Bologna?
Harry Potter.
9. Il tuo sogno di felicità a Bologna?
Poter tenere a Bologna lo spettacolo teatrale che ho tenuto a Torino, al teatro Baretti. Un lectio sulla letteratura fantastica insieme al musicista Mimmo Manella e ad Alessia Pratolongo che ha fatto da lettrice
10. Visto dalla Fiera il mondo è…?
Pieno di colori!
A cura di Laura Ogna.
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