Prosegue la giornata di spettacoli della quinta edizione di Via Paal, il festival del teatro ragazzi promosso dalla Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus che animerà Gallarate (Va) fino al 19 giugno.
E coinvolti saranno non solo gli spazi del teatro del Popolo e del teatro Condominio Vittorio Gassman, direttamente gestiti dalla Fondazione, ma anche il teatro Nuovo nel quartiere di Madonna in Campagna, lo spazio del Ma*Ga, il museo d’arte gallaratese, e la centrale piazza Libertà.
Questo il programma dettagliato della manifestazione di sabato 19 giugno:
Ore 10.00 – RIDOTTO DEL TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN
Franny&Zooey
Viene buio Viene luce
Prenotazione obbligatoria
PRIMA NAZIONALE
Finalista Premio Scenario Infanzia 2008
Selezionato per il progetto REACT! del Festival Santarcangelo dei Teatri
Vassilissa la bella è una fiaba tradizionale russa che porta in sé il buio e la luce, la morte e la vita, le ossa dei morti e il corpo di chi vive. È una fiaba di immagini forti e di suoni. Viene buio viene luce è uno spettacolo che porta in scena un luogo preciso: la casa della strega Baba Jaga, il territorio oscuro della fiaba che la protagonista, Vassilissa, deve affrontare.
In una notte buia a casa di Vassilissa la matrigna spegne il fuoco e la costringe ad andare dalla Baba Jaga, la terribile strega padrona del fuoco. Di lei si racconta che mangi gli uomini. Vassilissa affronta il pericolo e entra. La strega promette di darle il fuoco soltanto se riuscirà a superare due prove altrimenti avrà lo stesso destino degli altri. Le due prove sono impossibili, ma Vassilissa ha con sé una bambola, il dono lasciatole dalla mamma in punto di morte. Grazie a questo aiuto magico Vassilissa ottiene il fuoco.
Abbiamo scelto questo storia affascinati dalla Baba Yaga una creatura magica, potente, paurosa, multiforme. Padrona del fuoco, del buio, della luce. Governa tre cavalieri: uno porta il giorno, uno il tramonto, l’ultimo la notte e custodisce molti segreti. Il più oscuro è nascosto tra le stoffe e gli abiti che riempiono la sua casa. Baba Yaga custodisce infatti nella sua casa gli echi, le memorie, il passato e il ricordo dei morti.
E la casa della Baba Yaga è un luogo fisico, ma soprattutto uno spazio sonoro perché lo spettacolo pone chi guarda in un’ottica di grande attenzione al suono. La narrazione è scandita da un susseguirsi di atmosfere sonore e gli elementi magici della fiaba sono realizzati proprio con l’utilizzo del suono. Dal suono reale a quello modificato, dalla stereofonia al movimento il suono accompagna tutta la storia. Perché ci sembrava che solo una materia intangibile ma fortissima come il suono potesse raccontare l’impalpabilità della memoria e del ricordo. L’aspetto più delicato e al tempo stesso più potente di questa storia.
fascia d’età dai 6 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore
durata 50 minuti circa
Ore 10.00 – ASILO NIDO GIOCABIMBO
Teatro Laboratorio Mangiafuoco
Insù
Prenotazione obbligatoria
Affascinati dal racconto di Andersen Mignolina bambina fiore, archetipo di culture anche molto lontane fra loro, nello spettacolo affrontiamo con i bambini più piccoli il tema della nascita, della crescita e della ricerca di identità.
Una giardiniera strega/maga muove la luna e il sole, dà vita agli animali che abitano la sua casa e, nel suo giardino speciale in cui ci sono fiori, lucciole, farfalle, bruchi, rane, coccinelle e qualche volta…bambini, aiuta a crescere la bambina fiore.
Il percorso è scandito da un racconto sottile: una drammaturgia soprattutto per immagini in cui fantastico e quotidiano, si intrecciano procedendo per libere associazioni; la parola è semplice, musica e silenzio evocano ed accompagnano i gesti.
Un’attrice/danzatrice e un’animatrice cercano gesti essenziali, azioni primarie, immagini (con burattini e ombre) semplici concedendo spazio al respiro, all’azione e alla pausa, allo svelare e al nascondere, al guardare e al sentire.
Crescere, appropriarsi dello spazio provando, acquisire consapevolezza del corpo con emozione, trovare un equilibrio?
Abbiamo cercato un diverso punto di vista che abbraccia l’intero e coglie il particolare. E lo coglie, come fanno i bambini, in modo preciso, quasi avulso dal contesto, importante in sé: il nuovo da conoscere, il conosciuto da confermare, ed entrambi per giocare significati diversi.
fascia d’età dai 12 mesi a 3 anni
tecnica utilizzata tecnica mista (teatro d’attore, teatro danza, burattini, ombre)
durata 30 minuti
Spettacolo in collaborazione con ASILO NIDO GIOCABIMBO
Ore 11.30 – TEATRO DEL POPOLO
Teatrino dell’Erba Matta
I Musicanti di Brema
C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai stanco non sopportava più i lavori pesanti per questo il suo padrone aveva deciso di relegarlo in un angolo della stalla.
L’asino però non voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita. Decise di andarsene a Brema…lungo il suo viaggio incontra altri tre amici, il gallo, il cane e la gatta che lo accompagnano nel suo viaggio.
È una storia di anziani che cercano una rivincita, un’ultima occasione per dimostrare il proprio valore.
Un viaggio immaginario, per raccontare in modo fantastico il nostro presente e i nostri possibili futuri, diventa l’oggetto di un suggestivo racconto per trasmettere alle nuove generazioni il fascino della scoperta, della speranza, della solidarietà e della giustizia, il senso del viaggio e il valore dell’amicizia.
Le musiche tutte originali sono suonate e interpretate da musicisti di fama nazionale: Riccardo Zegna, Johanna Rimmel, Fabio Biale, Federico Perrone e Sergio Babboni.
Lo spettacolo diventa anche l’occasione per un originale percorso didattico per imparare a conoscere gli strumenti e i diversi generi musicali che saranno citati nello spettacolo.
fascia di età dai 4 anni
tecnica utilizzata mista (attore, oggetti, pupazzi, musicisti)
durata 60 minuti
Ore 14.00 – RIDOTTO DEL TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN
Franny&Zooey
Viene buio Viene luce – Prenotazione obbligatoria.
Ore 15.30 – TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN
La luna nel letto
in coproduzione con Il carro di Jan
La bella addormentata
I sogni di Rosaspina
È bello, prima di addormentarsi, giocare sotto le coperte e con i cuscini, raccontarsi delle storie, fino a quando gli occhi stanchi non vedono più le pareti della stanza, ma….
Intorno al grande letto il tempo all’improvviso si sospende, la magia del sogno entra dolcemente nella scena, annulla i confini tra il racconto e la realtà e ci accompagna, in un vortice di immagini, risate ed emozioni, nei sogni della Bella Addormentata.
Lo spettacolo nasce dieci anni di esperienza diretta con i bambini, attraverso il gioco, l’animazione teatrale e le letture animate. Abbiamo esplorato l’immaginario infantile, la dimensione fantastica attraverso la quale i bambini si relazionano al mondo. Abbiamo giocato a sognare ad occhi chiusi e ad occhi aperti e il sogno dei bambini ha portato noi, inconsapevoli, a riscoprire la fiaba di Rosaspina.
Con i bambini ci siam detti: “allora Rosaspina sogna per cento anni? E come sono i suoi sogni? come trascorrono cento anni di sogni?”
Lo spettacolo è una prima piccola risposta ad un interrogativo così grande.
età consigliata dai 6 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore
durata spettacolo 50 minuti
Ore 17.00 – TEATRO DEL POPOLO
Jogijo – Compagnia internazionale italo-portoghese-catalana
U, Due, Três
PRIMA NAZIONALE
I tre protagonisti (un italiano, un portoghese e un catalano) si ritrovano in uno spazio non connotato, una trincea/cortile, seguendo le indicazioni date ad ognuno di essi da un drammaturgo-deus ex machina; fuori dallo spazio d’azione marcato da un semplice nastro telato, un pericolo, una costante minaccia. I tre attendono nuovi ordini e iniziano a conoscersi, a confrontarsi, a condividere il poco che hanno con sé (pane, acqua e una moneta), narrano il loro passato, la nostalgia di casa e inaugurano un dialogo che presto abbatte la barriera linguistica (ognuno parla solo la sua lingua madre); ma i nuovi ordini che il drammaturgo/manovratore fa arrivare nella trincea/cortile, ordini che non si possono ignorare, creano dinamiche sempre più dure e portano la situazione sino alle estreme conseguenze, in un gioco perverso che sfiora la morte.
Alla fine la trincea diventa cortile, il gioco finisce e chissà… domani il catalano potrebbe essere italiano, il portoghese tedesco, e così via…. la guerra è un gioco e il gioco spesso era “alla guerra”.
fascia d’età dai 12 anni
tecnica utilizzata teatro d’attore in lingua
durata 60 minuti
Ore 21.30 –Parata da Piazza Libertà a Palazzo Broletto
Michele Cafaggi e Claudio Cremonesi
con la collaborazione e partecipazione di Davide Fossati e Davide Baldi e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori
Scherzo in Si Be-Bolle
Spettacolo di bolle di sapone e clownerie
È il teatro di strada -con due maestri dell’arte circense- il protagonista dello spettacolo conclusivo della quinta edizione di Via Paal.
Michele Cafaggi e Claudio Cremonesi possiedono una poetica complementare, capace di compenetrarsi.
“La mia arte è liberare con una bolla di sapone i sorrisi dei bambini”, dice il primo. “Sono il saltimbanco dell’anima mia”, il secondo.
Ma quale spettacolo riusciranno a costruire insieme, i due, per la chiusura del Festival?
L’impresa promette scintille e Cafaggi e Cremonesi non saranno soli nella loro avventura artistica.
Bambini e ragazzi –per un’intera settimana occupati in aboratori di formazione con i due artisti- metteranno a servizio le loro idee, la loro creatività, e dalla tecnica dei loro maestri nascerà il definitivo invito a sperimentare “l’arte della strada” e a esibirsi in uno vero e proprio spettacolo, canto del cigno del Festival. Momento clou: una parata da Piazza Libertà, che porterà nel cortile di Palazzo Broletto questa carovana “allargata” di acrobati, giocolieri, clown.
Gallarate vivrà per una notte la magia di atmosfere felliniane. Il divertimento è assicurato!
Michele Cafaggi è mimo, clown e giocoliere. Ha sviluppato teatralmente la tecnica delle bolle di sapone giganti. Ha studiato con Jango Edwards, Quelli di Grock, Philippe Gaulier, Marcel Marceau, Philippe Radice, presso L’Ecole Nazionale du cirque Fratellini, la Scuola di Arti Circensi della Sala Fontana e la Lega Italiana di Improvvisazione Teatrale.
Claudio Cremonesi studia arti circensi specializzandosi come acrobata, giocoliere, clown, equilibrista. Si è esibito nelle piazze, nei teatri, nei circhi, nelle scuole, nei maggiori festival. Ha lavorato per il cinema, la tv, la pubblicità. Ha insegnato acrobatica, giocoleria e arti circensi.
fascia d’età per tutti
tecnica utilizzata teatro d’attore, bolle di sapone, giocoleria, equilibrismo, clownerie, acrobatica
durata 80 minuti circa
ingresso libero
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà del Teatro del Popolo
Dal 17 al 19 giugno dalle ore 23.30 Via Paal OFF-Fuori Festival: Sipari Uniti (spazio Instabile Quick – Via Volta 11)
Biglietteria: biglietto singolo: 5 euro – abbonamento 9 ingressi: 36 euro
Durante il festival i biglietti sono in vendita presso le biglietterie dei teatri mezz’ora prima dell’orario d’inizio spettacolo.
Informazioni e prenotazioni:
Teatro del Popolo
Via Palestro, 5 – Gallarate (VA)
Telefono 0331 784140
Orari apertura biglietteria Teatro del Popolo:
lunedì dalle 17 alle 19; da martedì a venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19
Orari apertura biglietteria Teatro Condominio Vittorio Gassman:
sabato dalle 17 alle 19
Informazioni al pubblico: Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus, telefono 0331.784140