Una classe a colori
15 gennaio 2010 di Redazione
Una classe a colori Autore: Vinicio Ongini, Claudia Nosenghi
Editore: Vallardi
Illustrazioni:
Anno: 2009
Collana:
Prezzo di copertina: €14,00
Età di lettura:

Dopo la proposta del ministro Gelmini di mettere un tetto del 30% alle classi con “tanti” alunni stranieri si è acceso un dibattito che sembra ridurre tutto a una mera questione di numeri: abbassare il tetto, alzare il tetto, percentuali ideali, classi di inserimento.

Nel furore delle polemiche spesso ci si dimentica della vita, della fatica e delle soddisfazioni di molte scuole con allievi stranieri che realizzano già, giorno per giorno, anche in quartieri difficili, una buona navigazione nel mare mosso dell’educazione.

Le loro numerose e spesso sorprendenti esperienze sono raccolte e raccontate nel recentissimo libro Una classe a colori (Vallardi, 140 pagine, 14 euro) di Vinicio Ongini e Claudia Nosenghi, da quindici anni in prima linea nel campo dell’integrazione.

Da Torino a Roma, da Padova a Matera le classi possono essere oggi importanti laboratori, come dimostrano la creazione di esercizi di cittadinanza nella scuola Giovanni XXIII, all’ombra del muro di Padova; l’uso dei linguaggi dell’arte nella scuola dell’infanzia di San Salvario, quartiere multietnico accanto alla stazione di Torino; i libri ‘stranieri’, con la proboscide, fatti dalla rete di scuole di Treviso; la ‘lingua’ del calcio e del crichet creata per imparare l’italiano e le regole dello stare insieme nel quartiere multietnico dell’ Esquilino a Roma o le mamme immigrate che imparano l’italiano nella scuola dei figli.

Negli ultimi quindici anni le classi multiculturali sono diventate una realtà sempre più diffusa, non soltanto nelle grandi città ma anche nei piccoli centri, con ragazzi africani, asiatici, sudamericani e dell’Est europeo che parlano un centinaio di lingue diverse. Molti di loro sono nati nel nostro paese e in prima elementare hanno già una buona padronanza dell’italiano.

Le classi a colori sono lo specchio dell’Italia di domani e possono diventare piccoli laboratori di convivenza e di nuova cittadinanza: un’occasione da non perdere.

Vinicio Ongini lavora presso l’Ufficio integrazione alunni stranieri del Ministero dell’Istruzione. Ha «inventato» le biblioteche multiculturali nelle scuole e la didattica dei personaggi ponte. Tra i suoi libri: Lo scaffale multiculturale (Mondadori 1999), L’intercultura nel pallone, con Fabio Caon (Sinnos 2008) e Le altre cenerentole, con Chiara Carrer (Sinnos 2009).

Claudia Nosenghi, sociologa e pedagogista, è responsabile, per l’Ufficio scolastico regionale della Liguria, del Centro risorse alunni stranieri di Genova. Ha pubblicato con Salvatore Pagano il libro Alunni del mondo: strategie per l’accoglienza (Sinnos 2005).

DALL’INDICE

1. Ospiti attesi

Come far diventare accogliente una classe multiculturale.

–         L’arrivo in Italia

–         Il primo contatto con la scuola

–         Il momento dell’iscrizione

–         Se l’anno scolastico è già iniziato

–         E se a scuola ci sono «troppi» alunni stranieri?

–         Tutti i colori del bianco. L’esperienza di una scuola dell’infanzia a Torino

2. Classe non si nasce, si diventa!

Esperienze, proposte e materiali per la costruzione di un gruppo «a colori».

–   Conoscere il percorso scolastico degli alunni nei paesi d’origine

–         Costruire il gruppo classe

–         Una classe di conigli

–         I primi giorni di scuola

–         Il ruolo del mediatore culturale

–         Valorizzare la lingua degli altri

–         «Classi ponte» o «Scuole aperte»?

–         Se ci fosse un nuovo Non è mai troppo tardi: una proposta per un buon uso della TV

3. Come i salmoni del San Lorenzo

Insegnanti nella scuola che cambia.

–         Una sensazione di disorientamento

–         L’aggiornamento e la formazione degli insegnanti

–         La scuola e il suo progetto

–         Il coinvolgimento del consiglio di classe

–         Uno spazio di incontro: la biblioteca interculturale

–         All’ombra del muro. L’esperienza di una scuola elementare di Padova

–         Insegnare la «politica» in una classe a colori: un risultato sorprendente

4. L’istruzione dei figli

Genitori italiani e stranieri a confronto

–         I timori dei genitori italiani

–         Le preoccupazioni dei genitori stranieri

–         Le aspettative delle famiglie immigrate

–         Una scuola troppo permissiva?

–         Genitori italiani e stranieri insieme

5. Il posto delle storie

Costruire una piccola biblioteca multiculturale in classe

–         Uno scaffale pieno di libri

–         Tipologie di libri e materiali: un decalogo

6. Quante lingue, in una classe!

Il corpo, la fiaba, il gioco, lo sport, il cinema

–         Nelle scarpe degli altri

–         Cenerentola, personaggio ponte

–         Se i folletti diventano «mediatori culturali»

–         La classe nel pallone. Lo sport e i bambini stranieri

–         Lo sport è un «libro»

–         Imparare dai campioni

–         Maestri e allievi nel cinema del mondo

7. Un libro con la proboscide

Quando la scuola diventa «editore»

–         Il paese in quei giorni: i libri di Barbiana e San Gersolè

–         La scuola a colori oggi: i libri «fatti a mano» di Modena e Treviso

–         Se l’elefante avesse le ali. I libri di un editore indiano

–         Il porcospino poliglotta. I libri creati dalle associazioni di immigrati

–         Se avessi una maestra «quentaquentos»

–         Così lontane, così vicine. Tate, colf e badanti. Una biblioteca itinerante in provincia di Roma

8. La via italiana alla scuola interculturale

Un racconto lungo vent’anni

–         Le tappe di un percorso ventennale

–         So’ bella nera

A cura di Laura Ogna

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