Giovanni Del Ponte
22 aprile 2011 di Redazione
Giovanni Del Ponte

«Scrivo soprattutto per rivivere attraverso i personaggi certe suggestioni che lasciarono dentro di me fumetti, film e libri che vidi o lessi quand’ero ragazzo. E per tentare di suscitare nei miei eventuali lettori emozioni altrettanto importanti. Penso infatti che siano questi, alla fine, i regali più grandi che un artista possa fare ai suoi lettori o spettatori: emozioni belle e importanti da ricordare per il resto della vita.» Così ha dichiarato di sé Giovanni del Ponte in un’intervista rilasciata a Fumetti di carta.

Scrittore e grande lettore di fumetti lo abbiano incontrato a Bologna in occasione dell’ultima Fiera del Libro per Ragazzi dove ha presentato un nuovo titolo della serie Gli Invisibili (De Agostini), Il paese del non ritorno (disponibile anche in eBook).

Quando lo hai scritto?

È una storia che, contrariamente a quanto mi accede di soluto, ho scritto molto velocemente. Tutto è accaduto nell’arco dell’estate scorsa. Forse c’era l’urgenza di affrontare il tema che incontro in molto ragazzi del “male di vivere” che si sta diffondendo sempre più oggi un tempo di crisi economica ed anche di valori. Questo malessere è specchio del nostro mondo e di un vivere che non ha più senso e ci logora.

Nel libro, ambientato in un paesino della Luisiana, gli Invisibili scopriranno che il malessere che imperversa in una comunità apparentemente benestante è causato dal senso di colpa nei confronti dei lavoratori che sacrificano in un certo senso la loro vita per permettere a loro di vivere nell’agio.

Sono convinto che oggi tutti noi solo apparentemente possiamo ignorare che altri popoli vivono nell’indigenza. Se ci facciamo condizionare dalla paura ci chiudiamo in noi stessi e smettiamo di vedere il mondo ad occhi aperti.

La fortunata serie de Gli Invisibili proseguirà dopo questo titolo?

Si, conto di scrivere ancora nuove storie anche se non mi dispiacerebbe accanto a questa bella esperienza cimentarmi anche con altri personaggi, magari con una storia ambientata in Italia e per lettori più giovani.

CHI E’ GIOVANNI DEL PONTE: Nato a Torino nel 1965, Giovanni Del Ponte è appassionato di fumetti e di cinema, dai 14 ai 30 anni si è cimentato nella regia per il cinema indipendente realizzando vari corti e mediometraggi, proiettati al Festival Internazionale Cinema Giovani (ora Torino Film Festival). Dopo la maturità classica si è iscritto alla facoltà di Lettere e, in quel periodo, fu tra gli ideatori della fanzine Filmania’s Slurp, in cui venivano recensiti film di genere horror e fantastico. Il suo primo libro, Gli Invisibili e il segreto di Misty Bay venne pubblicato nel 2000. La serie, originariamente pubblicata da Sperling & Kupfer Editori, e ora ristampata da DeAgostini, contava quattro volumi: Gli Invisibili e il segreto di Misty Bay (2000), Gli Invisibili e la strega di Dark Falls (2001), Gli Invisibili e il castello di Doom Rock (2003) e Gli Invisibili e l’enigma di Gaia(2005).Quella degli Invisibili è una serie di romanzi d’avventura con elementi fantastici e inquietanti, i protagonisti dei primi tre libri sono tre dodicenni molto diversi fra loro, che dovranno collaborare per far fronte a vicende paranormali che li porteranno a rischiare la vita, a rivelare il meglio di loro stessi e a riflettere su temi quali le difficoltà di diventare grandi, il rapporto genitori e figli, il bullismo…

A cura di Lucia Dalla Cia

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