Bimbi chef
18 febbraio 2011 di Redazione
Bimbi chef

E’ noto che il cibo è, per tutti noi, il primo veicolo di relazione umana: è grazie alla necessità, per il neonato, di essere nutrito che si pongono le basi delle sue relazioni con le persone che lo accudiscono. Sia che venga allattato al seno che con il biberon, durante i pasti il bimbo può godere della presenza ravvicinata di una persona adulta, con cui avvia i suoi primissimi dialoghi, fatti inizialmente di sguardi, che poi saranno accompagnati da emissioni vocali, da sorrisi, da gesti ed infine da parole.
Meno noto è il fatto che il bambino nella prima infanzia, a differenza del bambino più grande e dell’adulto, ha un approccio multimodale alla realtà,  che avvicina con un coinvolgimento di tutti i suoi organi di senso. L’incontro con un nuovo oggetto o persona è accompagnato non solo da sguardi, ma anche da manipolazioni, da scuotimenti, da annusate e da “assaggiate”. L’attività del cucinare, ricca di stimolazioni per i cinque sensi, è in genere gradita ai bambini piccoli, perché appunto vicina al loro modo di avvicinarsi alla realtà. Lo sanno bene le mamme, che nei pomeriggi invernali – a volte difficili, perché non si può uscire, e i bimbi sono piagnucolosi e annoiati – propongono di fare i biscotti o di preparare insieme una torta.

Gli obiettivi dei laboratori:

• Autonomia emotiva

• Sviluppo motorio

• Conoscenza di sé

• Socializzazione

• Sviluppo cognitivo

All’interno di questi obiettivi macro si creano anche buone abitudini, come il lavarsi le mani, prima e dopo aver cucinato, lavarsi i denti dopo aver mangiato. Ci si avvicina ad un consumo corretto e consapevole, che comprende anche la capacità, attraverso lo stimolo all’uso della fantasia, di riciclare e riutilizzare alcuni materiali o imballaggi o avanzi. I bambini per apprendere e costruire le loro competenze, devono poter fare e provare piacere nel fare, ripetere le esperienze, sperimentare la loro creatività il più possibile. Il lato davvero positivo dei laboratori di cucina è che si conquistano delle competenze estremamente importanti per la costruzione dell’autonomia e dell’autostima, perché di fatto le competenze permettono di passare dalla conoscenza.

La prima cosa che nei laboratori di cucina i bambini imparano è che ci sono delle regole per poter realizzare un piatto, essendo però questa un’attività che loro amano non le vedono come vincoli frustranti, ma come piacevoli azioni per arrivare insieme ad un risultato.

Impasti e decorazioni sono anche una grande occasione per entrare in contatto con la cooperazione, cioè il fare insieme non solo per uno, ma per tutti. Il rispetto dei tempi e delle preferenze permetterà di portare a casa un prodotto non sempre perfetto, ma che si può consumare a tavola con la famiglia, perché cucinare non è un gioco, ma un abilità che ognuno di noi può acquisire a modo suo e secondo le proprie inclinazioni sia manuali che di gusto.

Laboratorio 01: Torta allo yogurt mascherata. 9 vasetti per una soffice torta genuina e leggera, la più amata dai bambini e dalle mamme. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Cottura: 20 min. Età: dai 5 anni

Laboratorio 02: Gli amici del pic-nic. Uova in barchetta, praline al pomodoro e girelle. Dalle uova sode, delle gustose barchette ripiene e girelle salate per riempire il cestino. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi:2 ore. Età:dai 3 anni.

Laboratorio 03: Orto imbottito. Le verdure ripiene al forno sono ottimi escamotage per far accettare questi incompresi a tavola. Con i loro cappellini conquisteranno anche i più recidivi. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Cottura: 30 min in forno. Età: dai 5 anni.

Laboratorio 04: Siete pronti per la pizza? La pizza non può mancare in nessun incontro con gli amici, neanche per i grandi. Ricettario personale. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 3 ore. Età: dai 3 anni.

Laboratorio 05: Riso multicolor. Colori di riso e verdure. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Età: dai 3 anni.

Laboratorio 06: Torta Pasqualina. Una rivisitazione dell’originale genovese con i simpatici occhioni arancioni e tanto verde. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Cottura: in forno. Età: dai 5 anni.

Laboratorio 07: Uova di tutti i colori. Arrivati a fine corso possiamo farne di tutti i colori! La Pasqua è vicina, decoriamo le uova. Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Età: dai 5 anni.

LABORATORIO 08: Panini ai gusti di stagione. Noci, fichi secchi,castagne…come vuoi tu, ma attenzione alla stagione! Filastrocche. Ricettari. Diplomi. Tempi: 2 ore. Età: dai 3 anni.

Laboratorio 09: La pasta, fresca e dalle nostre mani. Tagliatelle o maltagliati. La manipolazione non è il solo obiettivo di questa esperienza, seppur importante. Saper dosare gli ingredienti con pazienza, impiegare il tempo necessario a fare le cose “per bene”, lentamente, ma con competenza (ognuno con la propria sia ben chiaro), aiuta a scoprire le proprie preferenze, i propri tempi, le piccole inclinazioni. Il racconto della farina e dell’uovo. Che differenza ci sarà con quelle industriali, così perfette e insapori?  Conservanti e coloranti: i nostri nemici. Un lavoro di squadra, ma nei momenti più intimi solo suo. Un risultato diverso, personale e sempre buono. Preparazione della pietanza con inserimento delle verdure. Filastrocche. Diplomi. Tempi: 2 ore. Cottura: in forno. Età: dai 5 anni.

I laboratori includono:

Attrezzatura per ogni bambino,

Divise per ogni bambino,

Esecuzione della ricetta scelta,

Allestimento e riordino,

Cuoca/cuoche diplomate,

Lettura racconti o filastrocche a tema,

Giochi educativi sul tema alimentare,

Ricettari personali,

Diplomi Piccolo Chef Personali.

Per info: Associazione Culturale Bresciabimbi
Via Gabriele Rosa, 23
25121 – Brescia
www.bresciabimbi.it
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