Andrea Valente
1 luglio 2009 di Redazione
Andrea Valente

ANDREA VALENTE Sempre più scrittore e non solo illustratore. Così si potrebbe definire oggi (molto sinteticamente) Andrea Valente, arrivato alla ribalta proprio grazie al suo tratto spigliato, ironico e brioso che ha dato vita al personaggio della Pecora nera. Da alcuni anni Andrea non si limita più ad illustrare i libri, ormai con sempre maggior confidenza veste i panni dello scrittore. Basti ricordare titoli come Martino su Marte (Editoriale Scienza), Stella in capo al mondo (Editoriale Scienza) o, ancora, La fantastica storia della prima Olimpiade (Gallucci), Guarda che luna (il Castoro) ed il recentissimo Hai voluto la bicicletta?! pubblicato da Gallucci. Qui pubblichiamo un’insolita intervista in cui le domande sono stati i ragazzi delle scuole medie di Manerbio a porgerle all’autore in occasione dell’ultima edizione di Grangibus. Il festival della letteratura per ragazzi 2009.

Ti ricordi qual è stato il tuo primo libro?

La Pecora Nera ed era il 1991.

Come e quando hai iniziato a scrivere i libri della Pecora Nera?

Semplicemente mi è stato chiesto la Pecora Nera come personaggio esisteva già da 5 anni e io non pensavo di scrivere, stavo solo disegnando a quell’epoca. Poi l’editore, che aveva visto il diario della Pecora Nera della figlia, mi disse: “Mi piace questo personaggio, che coglie l’aspetto positivo dell’essere una voce fuori dal coro, perché non lo fai diventare il protagonista non solo di un fumetto ma di un racconto”. Così è nato il mio primo libro … non a disegni. E lì ho scoperto la bellezza dello scrivere.

A cosa ti sei ispirato … per scrivere “Stella in capo al mondo”?

L’ispirazione non esiste quando si respira si inspira e si espira, e questa è l’unica ispirazione che io conosca. L’ispirazione mi da l’idea di uno che stia lì ed aspetta. Esistono invece le idee che danno il motore e ci spingono a fare le cose. E le idee non vengono a comando e vanno acchiappate al volo. Ma sono le idee che portano avanti i progetti non l’ispirazione.

Stai scrivendo altri libri?

Sto scrivendo 3 libri. Non lavoro mai su un libro alla volta. Porto avanti vari progetti insieme anche perché non tutti vanno a buon fine.

Quanti libri hai scritto fino ad ora?

Ne ho pubblicati fino ad ora 13. Poi ho scritto un libro con i ragazzi del Carcere di Nisida e quello è il mio quattordicesimo libro. Poi ho illustrato un libro per l’editore Gallucci. Ho un libro che uscirà in settembre si chiama “Il libro dei nasi”. E siamo a sedici libri. Ne ho scritti altri due che usciranno a marzo. Ne ho già consegnati tre che sono in valutazione e forse, chissà saranno pubblicati… e poi ne ho 3 nel cassetto che sono stati bloccati. Quindi in totale ad oggi sono arrivato a ventiquattro.

Come hai capito che scrivere era la tua passione?

Ci sono alcune professioni che prevedono la passione senza di quella non si fa nulla di buono … Ma la passione non arriva, c’è! La funzione della scuola ritengo sia proprio quella di far capire dove è nascosta la passione di ogni ragazzo. Perché ognuno ha la sua passione da seguire.

A cura di Laura Ogna

luglio 2009

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