Il mondo greco, cantato dagli aedi, è un mondo di eroi e guerrieri, un mondo al maschile, tutto di azione, nel quale le donne sono nominate per la loro bellezza, per la pelle bianca e gli occhi color del mare, per la dolcezza da giovane cerbiatta, ma la cui posizione è del tutto passiva e secondaria. Spesso le ragazzine di oggi, nell’avvicinarsi alla storia degli antichi greci, rimangono stupite da come le donne di allora fossero relegate in un ruolo di quasi assoluta inattività e di impossibilità di partecipare ai principali eventi della vita quotidiana o delle occasioni speciali: il loro stupore è grande quando, per esempio, apprendono che le donne greche non potevano neanche assistere alle Olimpiadi, pena la morte.Signore e signorine si propone di dar voce a queste figure, di rendere un coro udibile e non più bisbigliante questi “fantasmi femminili” presenti nelle vicende epiche greche, per raccontare i fatti dal loro punto di vista, per entrare nelle loro menti, nei loro pensieri e per dire le cose che fino ad ora non sono state dette: non “il luccichio della guerra, l’ira o l’ingegno”, non per “parlare di eroi” o per “scrivere poemi”:“(…)forse è che sono altre le voci che ascoltole voci segreteche nessuno sentele voci delle donnele parole che non si leggono nei poemile parole che i poeti non voglionoche loro non sanno.”Quelle che la Masini cerca sono “le parole del silenzio,(…) quelle che non si confessano nemmeno a se stesseo si dicono solo all’amica più amicao alla propria immagine specchiata nel fiumele parole dei segretidei pensieri pensatismascheratisincere da far male (…)”Così, attraverso queste parole, conosciamo e incontriamo personaggi docili e dolcissimi quali Alcesti, Ifigenia, Cassandra e la stessa Penelope, che affrontano senza ribellarsi il loro destino, e con grande dignità sanno sacrificare se stesse o la propria giovinezza alla sorte che per loro è stata decisa dagli uomini o dagli dei, e così facendo si rivelano superiori in coraggio e fermezza agli stessi eroi guerrieri. Incontriamo però anche personaggi più attivi, più dirompenti, che vogliono prendere nelle proprie mani il proprio destino, figure come Atalanta, Arianna, ma soprattutto Clitemnestra, Elettra, Lisistrata, Antigone e Medea: ciascuna di queste donne, ognuna a modo suo, con la violenza e o con l’astuzia, si oppone a quanto gli uomini avrebbero voluto per loro, forgiandosi il proprio destino, spesso pagando però per questo un prezzo altissimo, in alcuni casi la follia per il dolore insopportabile, in altri la vita stessa. Di questo coro femminile colpisce il sentimento di fondo che accomuna tutti i personaggi presentati, ciò che ha mosso i loro pensieri e le loro azioni: un amore passionale e infinito per il proprio uomo, tale da potersi trasformare anche in odio totale, ma soprattutto un amore tenero, dolcissimo e struggente per i propri figli e per le proprie figlie, e il dolore immenso e insopportabile nel dovere affrontare la loro morte senza poter far nulla per evitarla, perché ancora una volta sono gli uomini a decidere. Un viaggio nel mondo greco al femminile, ma anche un viaggio nel mondo femminile di sempre, bellissimo, appassionato, toccante, a volte anche cupo e angosciante, che si propone ai giovani lettori (ma forse sarebbe meglio dire alle giovani lettrici) dai 9 anni, ma che per essere pienamente gustato, forse, andrebbe riletto dalle stesse giovani lettrici una volta che queste siano diventate mogli e mamme.SIGNORE E SIGNORINE.Corale greca Autore.Beatrice MasiniEditore::Einaudi RagazziPrezzo: 8,50 €Età di lettura: dai 9 anniIl libro ha ricevuto il Premio Pippi 2004A cura di Zirca28 giugno 2005FOR KIDSTutti i diritti riservati