CONFESSIONI DI UNA ASPIRANTE MADRE
28 maggio 2005 di Redazione
CONFESSIONI DI UNA ASPIRANTE MADRE Autore: Lisa Corva
Editore: Sonzogno
Illustrazioni:
Anno: 2005
Collana:
Prezzo di copertina: €10.00
Età di lettura:

Cosa fare quando un figlio non arriva? Cosa fare quando si desidera vivere la maternità ma un “intoppo” biologico lo impedisce? Cosa fare quando tutte le amiche, l’una dopo l’altra come per epidemia, rimangono incinte, e il mondo sembra essere popolato solo da gestanti? Alcune si disperano, altre iniziano il cammino-Fivet. Esami, ecografie, spermiogramma. E poi – se proprio nulla funziona – la Fivet, fecondazione artificiale. Già, la Fivet. Ovvero, una storia che fa discutere l’Italia. Confessioni di una aspirante madre di Lisa Corva è un romanzo che con un ritmo un po’ alla Bridget Jones e con tanta ironia affronta un tema di scottante attualità: la fecondazione artificiale e la ricerca del figlio desiderato. È la storia di Emma, una donna dalla parte sbagliata dei 35 anni… quelli che a grandi falcate vanno verso il crinale dei 40. La seguiamo, capitolo dopo capitolo, esame dopo esame, nella sua ricerca di un bambino che, ostinatamente, non arriva. La seguiamo insieme alle sue amiche, tra sushi consolatori e cappuccini quasi perfetti, in una Milano molto indaffarata. La seguiamo mentre guarda di nascosto le vetrine prémaman, mentre passa ore interminabili nelle sale d’aspetto dei centri fertilità, mentre compila una lista scaramantica di “Mamme Tardive Over 40”, mentre spera e si dispera… Una storia scritta con brio e ironia ma che ci porta a guardare negli occhi le paure, le difficoltà, le angosce di chi si trova a fare i conti, oggi, in Italia, con l’inseminazione artificiale. Con la nuova Legge 40 le coppie infertili si trovano infatti ad affrontare una mole di difficoltà e divieti che costringono molti (per la verità solo chi può economicamente permetterselo) a cercare all’estero ciò che non possono trovare in patria. Le mamme, ad esempio, portatrici di anemia mediterranea, una malattia purtroppo molto frequente nel nostro paese, che ricorrendo alla fecondazione assistita e a una diagnosi pre-impianto dell’embrione potrebbero avere la certezza di avere un figlio sano, con la nuova legge si vedono preclusa questa opportunità per i loro figli. Oppure le coppie che per infertilità avrebbero bisogno di ricorrere a donatori per avere un bambino sono ora costretti ad andare all’estero perché in tutti i Paesi europei è permessa la donazione di ovociti o semi che da noi è vietata. O ancora, con la Legge 40 le donne ora sono costrette, ad ogni tentativo di inseminazione fallito, a sottoporsi a una nuova stimolazione ormonale (con gravi rischi per la salute) e a un ulteriore prelievo di ovociti. Mentre le donne che hanno prodotto un buon numero di ovociti non solo non li possono donare aiutando altre donne ma devono inseminarne soltanto tre, tutti poi da impiantare. Questo non solo aumenta del 20% il rischio di gravidanze plurigemellari ma, obbligando il trasferimento di tutti gli embrioni, anche quelli malati, favorisce paradossalmente il ricorso all’aborto. Ecco perché questa legge è ingiusta e umiliante. Ecco perché è importante andare a votare ed esprimere la propria opinione il prossimo 12 e 13 giugno. CONFESSIONI DI UNA ASPIRANTE MADRE Autore. Lisa Corva Editore: Sonzogno Prezzo: 10,00€ A cura di Laura Ogna

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